C’è tempo fino all’8 marzo 2025 per intervenire sui dati delle spese sanitarie che arriveranno all’Agenzia delle entrate per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
Per opporsi all’utilizzo dei dati, gli interessati devono intervenire tramite il servizio online attivo sul portale del Sistema Tessera Sanitaria.
Nell’articolo, spiegherò come puoi opporti entro la scadenza dell’8 marzo, impedendo che l’Agenzia delle entrate acquisisca tali dati.
L’Agenzia delle Entrate, tramite il sistema di dichiarazione precompilata, raccoglie una serie di dati per semplificare il processo fiscale dei contribuenti, tra cui le spese sanitarie sostenute nell’anno precedente.
Le informazioni vengono quindi incluse nel modello 730 o nel Modello Redditi PF precompilato. Tuttavia, i contribuenti hanno la possibilità di opporsi a questa operazione, impedendo l’acquisizione automatica di tali dati.
Il 31 gennaio 2025 sono scaduti i termini per la comunicazione della volontà di opposizione all’utilizzo delle spese sanitarie nella dichiarazione precompilata.
Tuttavia, è prevista una seconda possibilità, questa volta con scadenza all’8 marzo, per intervenire sul flusso che riguarda prestazioni, farmaci e spese sanitarie.
Oggetto di attenzione sono le spese sostenute nel 2024, che potranno essere riportate nella dichiarazione dei redditi del 2025 per beneficiare di uno sconto sulle imposte da versare.
Per opporsi all’utilizzo dei dati, il cittadino deve avvalersi del portale del Sistema Tessera Sanitaria TS, il canale di comunicazione con l’Amministrazione finanziaria.
Dal 9 febbraio, il sistema ha reso disponibile il servizio di opposizione online, utilizzabile previo accesso con SPID, CIE o CNS.
Una volta effettuato correttamente l’accesso, tramite il servizio online preposto, si può agire sulle singole voci di spesa, in modo tale da evitare che l’Agenzia delle entrate le inserisce nella dichiarazione precompilata 2025.
Si tratta di uno strumento molto utile, ma soprattutto pratico da usare perché consente al contribuente di orientarsi tra le diverse voci, anche utilizzando i filtri di ricerca come, per esempio, la data oppure la tipologia di ente erogatore.
Una volta che il cittadino ha individuato le spese da eliminare, è sufficiente cliccare sulla voce e selezione l’opposizione all’invio.
Come sottolineato nell'avviso pubblicato sul portale, durante tutto l'anno è disponibile anche la funzione di Consultazione, che consente ai cittadini di accedere a tutte le spese sanitarie sostenute, trasmesse al Sistema TS dagli erogatori di prestazioni sanitarie negli anni precedenti.
Spiegato come fare per opporsi, bisogna capire quali sono le conseguenze della scelta. Intanto, l’opposizione non pregiudica il diritto alla detrazione delle spese sanitarie.
Infatti, i contribuenti avranno comunque la possibilità di usufruire della detrazione fiscale del 19%, inserendo personalmente gli importi nella propria dichiarazione dei redditi.
I dati potranno essere inseriti non solo nella dichiarazione ordinaria, ma anche nelle precompilate, in quanto è prevista la possibilità di modificare i dati prima della trasmissione.
Concludiamo l’articolo, ricordando quali sono le scadenze della precompilata e dei modelli dichiarativi ordinari 2025.
Una volta concluse le fasi di opposizione e raccolti tutti i dati necessari, sarà possibile accedere al modello 730 precompilato per il 2025, che l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione a partire dal 30 aprile 2025.
Successivamente, i contribuenti avranno tempo fino al 30 settembre 2025 per inviare la dichiarazione, sia nel caso in cui decidano di confermare la versione precompilata proposta dall’Agenzia, sia nel caso in cui apportino modifiche o integrazioni. La stessa scadenza si applica anche al 730 ordinario. Per il Modello Redditi, invece, il termine è fissato al 31 ottobre 2025.
C'è tempo fino all'8 marzo 2025 per opporsi all’utilizzo dei dati relativi alle spese sanitarie nella dichiarazione precompilata. Gli interessati possono farlo tramite il portale del Sistema Tessera Sanitaria, accedendo con SPID, CIE o CNS. Una volta entrati, possono selezionare le voci di spesa da escludere dalla dichiarazione.
L’opposizione non pregiudica la possibilità di detrarre le spese, che possono essere inserite manualmente nella dichiarazione. Le scadenze per la precompilata 2025 sono il 30 aprile per l'accesso e il 30 settembre per l'invio. Il termine per il Modello Redditi è il 31 ottobre 2025.