15 Feb, 2025 - 12:21

Mirella Gregori scomparsa da 42 anni, la sorella lancia un appello: "Chi sa, si faccia avanti e parli"

Mirella Gregori scomparsa da 42 anni, la sorella lancia un appello: "Chi sa, si faccia avanti e parli"

Che fine ha fatto Mirella Gregori? È viva o no? Gli interrogativi che ancora ruotano attorno alla giovane scomparsa a Roma il 7 maggio 1983 sono molti. Non sono bastate le indagini, né gli appelli dei familiari per la verità: il suo caso, che per molto tempo è stato accostato a quello della cittadina vaticana Emanuela Orlandi, svanita nel nulla un mese dopo, resta, ad oggi, un mistero irrisolto. 

Chi era Mirella Gregori, scomparsa a Roma 42 anni fa

Ieri, 14 febbraio 2025, Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, è intervenuta a "Fatti di nera", programma condotto da Sharon Fanello e Gabriele Raho, in onda dal lunedì al venerdì su Cusano Italia Tv (canale 122 del digitale terrestre) e in streaming su Cusano Media Play.

"Mirella era una ragazza semplice, una ragazza che andava a scuola, con una famiglia e degli amici, una persona normale", ha ricordato. Quando scomparve, il 7 maggio 1983, la 15enne - iscritta al secondo anno di un Istituto commerciale della Capitale - era scesa dopo aver risposto al citofono.

Alla madre aveva detto che avrebbe incontrato un amico a Porta Pia e sarebbe rientrata subito dopo. Secondo le testimonianze, si recò però al vicino bar dei genitori dell'amica Sonia De Vito, dove trascorse circa quindici minuti in bagno, chiacchierando con lei. 

Una volta uscita, Mirella sparì. Cosa avesse detto alla coetanea è uno degli aspetti mai chiariti della sua storia. Ascoltata dagli inquirenti, Sonia De Vito, negli anni si è infatti più volte contraddetta, non riuscendo a fornire quegli elementi che, forse, già all'epoca dei fatti, avrebbero potuto chiudere il cerchio. 

I collegamenti con il caso di Emanuela Orlandi

Le indagini sulla scomparsa della 15enne partirono, in generale, con molta lentezza. "All'inizio pensavano tutti a una scappatella", ricorda la sorella Maria Antonietta. "Mia madre andava tutti i giorni in commissariato, perché si rendeva conto che nessuno faceva niente, ma addirittura a un certo punto la cacciarono".

E nessuno, tra chi di dovere, si preoccupò di perlustrare, ad esempio, i giardini di Villa Torlonia, dove, anche per una questione di prossimità alla sua abitazione, la giovane avrebbe potuto recarsi, come suggerito dall'amica, o essere portata dopo un'eventuale aggressione. "Se le fosse successo qualcosa, il suo corpo sarebbe lì", dice la sorella.

Poi, il 22 giugno dello stesso anno, la cittadina vaticana Emanuela Orlandi, che come lei aveva 15 anni, scomparve dopo una lezione di musica in piazza Sant'Apollinare, sempre a Roma, e i due casi, per diversi motivi, vennero accostati.

"La storia di Emanuela ha dato visibilità anche a quella di Mirella, ma l'ha inevitabilmente soffocata, perché ha sempre suscitato più attenzioni", spiega Maria Antonietta, da anni impegnata affinché la sorella ottenga la giustizia che merita. 

Il ruolo della Commissione bicamerale d'inchiesta 

La speranza, dopo una serie di buchi nell'acqua, è che sia almeno la Commissione parlamentare d'inchiesta chiamata a fare luce sulle due vicende a smuovere un po' la situazione. I presupposti sembrano esserci.

Il presidente, Andrea De Priamo, intervistato a margine di una conferenza stampa da Alanews, ha dichiarato qualche tempo fa: "Stiamo lavorando con pari dignità sui due casi, in modo che quello di Mirella non sia una mera appendice di quello di Emanuela, ma meritevole anch'esso della massima attenzione".

Le dichiarazioni del presidente della Commissione, Andrea De Priamo, ad Alanews. 

Diverse persone sono già state ascoltate. Si aspettano ora le altre audizioni. "Sono molto fiduciosa", ha commentato Maria Antonietta Gregori, "perché si è acceso questo grande faro su Mirella". Le ha fatto eco Mauro Valentini, giornalista e scrittore che ha scritto un libro sul caso, presente in studio.

"Come ho detto anche al presidente De Priamo, penso che siano all'ultimo chilometro di questa corsa lunga 42 anni per arrivare, se non alla giustizia, almeno a una verità per Mirella. I nomi del o dei responsabili ce li hanno, per quanto mi riguarda, sono negli atti. Gli abbiamo dato tanto tempo di vantaggio e rincorrerli adesso sarà certamente complicato, ma ci siamo".

L'appello della sorella Maria Antonietta per la verità

Potrebbe essere l'ultima speranza per sapere cosa sia accaduto davvero quel pomeriggio del 7 maggio 1983. "Noi un'idea precisa non ce la siamo fatta - ha affermato Maria Antonietta Gregori -, ma del fatto che le sia successo qualcosa di grave siamo convinti".

Insieme allo scrittore Valentini, la donna ha poi lanciato un appello: "Se qualcuno sa, come pensiamo, si metta una mano sulla coscienza, si faccia avanti e parli. Ci dica almeno dov'è Mirella. Restituisca un po' di pace ai familiari". 

Un po' di pace, anche postuma, ai genitori, che disperatamente l'hanno cercata, morendo infine senza nemmeno un corpo da piangere, senza una tomba su cui deporre un fiore. 

Caso Gregori, una breve sintesi

  • La scomparsa di Mirella Gregori: la 15enne sparì il 7 maggio 1983 a Roma. Nonostante le indagini, il suo caso resta irrisolto, e le contraddizioni emerse nelle testimonianze, come quella dell'amica Sonia De Vito, non fanno che complicare la ricerca della verità.
  • I collegamenti con il caso Orlandi: la scomparsa di Mirella è stata per tanto tempo accostata a quella di Emanuela Orlandi, avvenuta un mese dopo. Cosa che, secondo gli esperti, ha rallentato le indagini.
  • La speranza per la verità: la Commissione parlamentare d'inchiesta sta lavorando per far luce sul caso e Maria Antonietta Gregori, sorella di Mirella, si dice fiduciosa sui risultati, sperando di poter presto ottenere giustizia.
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Sara D'Aversa
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