Il congedo parentele è un periodo di astensione facoltativa dal lavoro, concesso ai genitori per prendersi cura del figlio nei primi 12 anni di vita. Si tratta di uno strumento molto importante e i genitori si domandano se possono beneficiarne contemporaneamente.
Con questo strumento, si permette ai genitori di soddisfare la necessità di prendersi cura dei figli.
Allora, bisogna capire se esistono limiti alla fruizione e se i genitori possono fruire del congedo nella stessa giornata.
Entrambi i genitori, lavoratori dipendenti, hanno a disposizione un determinato numero di giornate da sfruttare come congedo parentale. Ovviamente, con alcune limitazioni.
La normativa vigente stabilisce che il periodo non può essere superiore a 10 mesi. Periodo che può essere elevato a 11 mensilità, solo quando il padre si astiene dal lavoro per almeno 3 mensilità.
Sono, altresì, previsti, limiti:
È importante notare che non spetta un indennizzo per l’intero periodo. In linea di massima, è previsto un’indennità del 30% della retribuzione media giornaliera per 9 mesi, suddivisi come segue:
Nel caso in cui sia presente un solo genitore, allora spettano 9 mesi complessivi interamente indennizzati di congedo parentale.
Esiste una deroga: se il reddito del genitore che richiede il congedo parentale è inferiore a 2,5 volte l’importo del trattamento minimo di pensione (pari a 1.508,50 euro nel 2025) anche i periodi di congedo superiori ai 9 mesi sono indennizzati, sempre al 30%.
Il congedo parentale è un ottimo strumento che ha l’obiettivo di soddisfare la necessità dei genitori di prendersi cura dei figli. Proprio tra i genitori è frequente farsi delle domande, soprattutto in merito alla fruizione.
Per esempio, i genitori possono fruire contemporaneamente del congedo parentale? I periodi di congedo parentale possono essere fruiti contemporaneamente dai genitori. La risposta rimane affermativa anche quando i periodi di congedo vengono richiesti per lo stesso figlio.
Questo principio mira a favorire un maggiore equilibrio tra vita familiare e professionale, consentendo a entrambi i genitori di essere presenti nei momenti decisivi della crescita del bambino, senza che uno di loro debba rinunciare a questa possibilità.
Ecco cosa rende questo strumento il principale aiuto e supporto alla famiglia con figli: la possibilità di assentarsi dal lavoro per prendersene cura, sempre nel rispetto dei limiti, e la stessa possibilità di farlo insieme.
Il congedo parentale, nel corso degli anni, ha subito diverse variazioni. L’impatto maggiore l’hanno data le ultime tre manovre finanziare. Variazioni assolutamente positive per i beneficiari, in quanto sono state introdotte maggiorazioni, con alcuni casi fino all’80% per i primi tre mesi.
Entrando nei dettagli, i genitori hanno diritto a un periodo che va da 1 a 3 mesi, a seconda di quando si è verificato il rientro al lavoro dopo il congedo di maternità.
Secondo le ultime novità, i periodi di congedo sono distribuiti come segue:
Si tratta di una maggiorazione conveniente, non solo dal punto di vista dell’indennità fino all’80%, ma anche perché possono beneficiarne entrambi i genitori.
Per concludere questa breve, ma efficace spiegazione sulla fruizione del congedo parentale, riporto le domande frequenti su questo strumento.
Quali sono i requisiti per il congedo parentale?
Il congedo parentale è riconosciuto a condizione che i lavoratori e le lavoratrici autonome abbiano versato i contributi relativi al mese precedente l'inizio del congedo.
Come funziona il nuovo congedo parentale 2025?
Il periodo massimo di congedo parentale è di 10 mesi complessivi per entrambi i genitori, che diventano 11 se il padre usufruisce di almeno tre mesi di congedo, anche in modo frazionato. Per i genitori single, il periodo massimo è di 11 mesi.
Quanti giorni di congedo parentale sono retribuiti al 100%?
I primi 30 giorni di congedo sono retribuiti al 100% fino ai 12 anni del bambino. Segue un periodo di 2 mesi retribuiti all'80%, ma solo se usufruiti prima che il bambino compia 6 anni (se il congedo è preso tra i 7 e i 12 anni, la retribuzione scende al 30%). Per i restanti 6 mesi, la retribuzione è al 30%, fino al compimento dei 12 anni del bambino.
Quando si comunica il congedo parentale al datore di lavoro?
La richiesta di congedo deve essere presentata al datore di lavoro con un preavviso minimo di 5 giorni, salvo diversa disposizione prevista dal contratto collettivo applicato.