15 Feb, 2025 - 17:45

IMU e TARI 2025: proroga confermata, saldo entro il 28 febbraio

IMU e TARI 2025: proroga confermata, saldo entro il 28 febbraio

Cerchietto rosso su una nuova scadenza per il pagamento di IMU e TARI nel 2025. Un emendamento, presentato durante la fase di conversione del decreto Milleproroghe, prevede una proroga per la pubblicazione delle delibere comunali contenenti le aliquote e i regolamenti 2024. Di conseguenza, il termine per pagare l’importo a saldo delle somme dovute, senza interessi o sanzioni, è stato posticipato al 28 febbraio 2025.

Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha adottato questa proroga, poiché molte Amministrazioni comunali non hanno rispettato i tempi previsti per la pubblicazione delle delibere. Vediamo in dettaglio cosa cambia e come regolarizzare la propria posizione.

Perché la scadenza di IMU e TARI è stata prorogata?

Le delibere comunali relative alle aliquote IMU e TARI saranno considerate valide, e quindi efficaci, solo se pubblicate nel Portale del federalismo fiscale entro il 28 febbraio 2025. Questo consente ai Comuni di aggiornare le aliquote, sia in aumento che in diminuzione, entro i limiti previsti dalla legge. Tuttavia, le Amministrazioni sono obbligate ad approvare tali aliquote e regolamenti entro il termine per l’adozione del bilancio di previsione, fissato per il 28 ottobre 2024.

Dal 1° gennaio 2025, le delibere sulle aliquote non devono più essere inviate al MEF, ma devono essere caricate direttamente nel portale del federalismo fiscale.

Nel 2024, tuttavia, molti Comuni non hanno rispettato la scadenza per la pubblicazione delle delibere. Per evitare che queste risultassero inefficaci, il termine per l'inserimento nel portale è stato esteso fino al 7 febbraio 2025. Pertanto, come confermato da informazionefiscale.it, il saldo delle somme dovute, risultante dalla differenza tra l’imposta versata e quella effettivamente dovuta, potrà essere regolarizzato entro il 28 febbraio 2025, senza l’applicazione di interessi o sanzioni.

Chi deve pagare IMU e TARI nel 2025 e come calcolare l'importo

Il rinvio della pubblicazione delle delibere ha coinvolto circa 500 Comuni che non hanno rispettato la scadenza ordinaria per l’aggiornamento delle aliquote IMU e TARI 2024. Le aliquote legali per ciascuna tipologia e i margini di manovrabilità per i Comuni sono disponibili nella sezione "Aliquote" del MEF.

I contribuenti devono versare il conguaglio relativo all'aliquota aggiornata nel 2024, con il saldo da effettuarsi entro il 28 febbraio 2025. Se l'importo versato risulta superiore, è possibile richiedere il rimborso entro cinque anni dal pagamento dell’imposta.

I contribuenti che non rispettano le scadenze possono regolarizzare la posizione debitoria utilizzando il ravvedimento operoso, secondo l’articolo 13 del Dlgs n. 472/1997, con l’applicazione di interessi e sanzioni ridotte.

Saldo a conguaglio 2025: come determinare l'importo da versare

Per calcolare il conguaglio, i contribuenti devono confrontare le aliquote IMU e TARI del 2023 con quelle del 2024. Se le aliquote nuove sono più alte, sarà necessario versare la differenza a saldo entro il 28 febbraio 2025. In caso contrario, il contribuente avrà diritto a un rimborso secondo le modalità e i termini previsti dalla legge.

Per determinare l'importo da versare, occorre sottrarre l’importo già versato da quello dovuto con la nuova aliquota, calcolando così la differenza.

Modalità di pagamento delle imposte aggiornate: come effettuare il versamento

Il pagamento può avvenire tramite Modello F24, attraverso i servizi online messi a disposizione dai Comuni, o recandosi presso sportelli bancari, postali o tabaccai abilitati. Per maggiori dettagli, si consiglia di consultare il proprio Comune per conoscere le modalità di pagamento specifiche.

Scadenza finale: pagamento imposte e tasse entro il 28 febbraio 2025

Il pagamento dell’importo dovuto deve essere effettuato entro il 28 febbraio 2025. Sebbene la legge di conversione del decreto Milleproroghe dovrebbe essere approvata il 25 febbraio 2025, il termine per il saldo senza sanzioni è già confermato, indipendentemente dalla formalizzazione della legge.

Riepilogo punti essenziali proroga pagamento IMU e TARI 2025

  1. Proroga pagamento IMU e TARI: scadenza del saldo spostata al 28 febbraio 2025.
  2. Calcolo conguaglio: i contribuenti devono confrontare le aliquote 2023 e 2024 per determinare l'importo da pagare.
  3. Modalità di pagamento: i pagamenti possono essere effettuati tramite F24, online o in tabaccheria.
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Antonella Tortora
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