18 Feb, 2025 - 09:41

Cartelle esattoriali, riapre la Rottamazione per chi non ha pagato le rate fino al 2024

Cartelle esattoriali, riapre la Rottamazione per chi non ha pagato le rate fino al 2024

Tra qualche settimana, l’Agenzia delle Entrate – Riscossione pubblicherà nuovi aggiornamenti sulla Rottamazione delle cartelle esattoriali 2025. La novità è stata introdotta con un emendamento durante la conversione in legge del D.L. 27 dicembre 2024, n. 202. In particolare, è stata disposta la riapertura dei termini per l’adesione alla Rottamazione quater per i crediti affidati all’Agenzia delle Entrate nel periodo compreso tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022.

Vediamo insieme come funziona la riapertura dei termini della quarta Definizione agevolata e quando presentare la domanda.

Riapertura Rottamazione quater delle cartelle esattoriali 2025

È stata approvata la proroga delle disposizioni normative contenute nell’articolo 1, commi 231–252, della legge n. 197/2022, che prevede il pagamento agevolato dei debiti fiscali.

La riammissione per i contribuenti decaduti dal diritto al beneficio della Definizione agevolata introduce nuovi termini per il pagamento delle somme dovute a titolo di Rottamazione quater, relative a debiti non saldati entro il 31 dicembre 2024. Il provvedimento consente ai contribuenti di rientrare nella misura agevolativa, permettendo il pagamento senza interessi, sanzioni e aggio.

La legge modifica i termini di adesione alla Rottamazione quater, ormai scaduti, concedendo la possibilità di presentare una nuova istanza con un rinnovato calendario di pagamenti.

Cambiano le scadenze per la Rottamazione quater

Il legislatore ha ridefinito i termini dell’adesione alla Definizione agevolata, stabilendo nuove scadenze per il pagamento delle somme dovute.

Per non perdere i benefici della Rottamazione quater, chi non è in regola con i pagamenti delle rate al 31 dicembre 2024 e ripresenta una nuova richiesta di adesione entro il 30 aprile 2025 potrà effettuare il pagamento:

  • in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025;
  • oppure in un massimo di 10 rate, con la prima in scadenza il 31 luglio 2025 e la seconda il 30 novembre 2025.

Le rate successive dovranno essere versate entro il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ogni anno, a partire dal 2026.

Si ricorda che la riammissione è prevista solo per i contribuenti che erano stati precedenti ammessi alla Rottamazione quater e che sono decaduti dal beneficio della misura agevolativa. 

Chi può essere riammesso alla Rottamazione?

La riammissione alla Rottamazione quater riguarda i debiti affidati all’Agenzia delle Entrate – Riscossione anche nei seguenti casi:

  • le cartelle di pagamento non sono state notificate;
  • le cartelle sono già rateizzate o sospese;
  • i contribuenti sono decaduti da precedenti rottamazioni o altre agevolazioni.

Quali debiti non rientrano nella riammissione?

Non possono essere inclusi nella nuova domanda di adesione alla Rottamazione quater alcuni debiti, tra cui:

  • cartelle esattoriali relative a debiti anteriori al 1° gennaio 2000 o successivi al 30 giugno 2022;
  • somme dovute per il recupero di aiuti di Stato;
  • crediti derivanti da condanne della Corte dei Conti;
  • multe, sanzioni penali e altre tipologie di sanzioni non rientranti nella Definizione agevolata.

Quali vantaggi offre la Rottamazione quater?

La riammissione alla Rottamazione quater prevede diversi vantaggi, tra cui:

  • il pagamento del solo capitale, ovvero della somma originaria del debito;
  • il versamento delle spese di notifica ed eventuali spese per procedure esecutive.

Non saranno invece dovuti interessi di mora, sanzioni e aggio di riscossione.
Per quanto riguarda le multe stradali e altre sanzioni amministrative (diverse da quelle fiscali e previdenziali), si pagherà solo l'importo della multa, senza interessi, maggiorazioni e aggio.

Ultime proroghe e scadenze

La legge prevede la riapertura dei termini della Rottamazione quater, ma solo per i contribuenti che non hanno pagato le rate entro il 31 dicembre 2024 e che, di conseguenza, sono decaduti dal diritto all’agevolazione fiscale.

Questi contribuenti, come riportato da money.it, potranno essere riammessi alla Definizione agevolata presentando un’apposita richiesta entro il 30 aprile 2025.

È importante notare che il testo dell’emendamento non prevede disposizioni per i contribuenti che non effettuano il pagamento della settima rata della Rottamazione quater, in scadenza il 28 febbraio 2025.

Cosa succede se si paga in ritardo?

La possibilità per i contribuenti decaduti di essere riammessi alla Definizione agevolata comporta l’obbligo di rispettare le scadenze di pagamento previste dalla normativa.

Per ogni scadenza, la legge concede un periodo di tolleranza di cinque giorni oltre la data ordinaria. In caso di pagamento oltre i termini, la Rottamazione quater non si perfeziona e i versamenti già effettuati saranno considerati come acconto sulle somme dovute.
In ogni caso, si attende la pubblicazione del testo definitivo della conversione in legge del Decreto Milleproroghe.

Riepilogo della riapertura dei termini della Rottamazione quater 2025

  1. Riapertura dei termini per la Rottamazione: è stata introdotta la possibilità di aderire nuovamente alla Rottamazione quater per i debiti fiscali affidati all’Agenzia delle Entrate tra il 1° gennaio 2000 e il 30 giugno 2022. I contribuenti decaduti possono presentare domanda entro il 30 aprile 2025.

  2. Nuove scadenze per il pagamento: i debiti non saldati entro il 31 dicembre 2024 possono essere pagati in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 oppure in un massimo di 10 rate, con la prima in scadenza il 31 luglio 2025.

  3. Vantaggi e debiti esclusi: la Rottamazione quater permette di pagare solo il capitale senza interessi, sanzioni e aggio. Tuttavia, sono esclusi debiti relativi a aiuti di Stato, condanne della Corte dei Conti e multe stradali.

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Antonella Tortora
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