19 Feb, 2025 - 19:56

Pensioni 2025 per i nati nel 1963: requisiti, importi e finestra d'uscita

Pensioni 2025 per i nati nel 1963: requisiti, importi e finestra d'uscita

L'INPS ha fornito chiarimenti sulle modalità di accesso alla pensione per i nati nel 1963, evidenziando diverse opzioni previdenziali che consentono l'uscita anticipata prima dei 67 anni. La legge di Bilancio 2025 ha introdotto novità significative sia per coloro che hanno già compiuto 62 anni e che intendono accedere a Quota 103, sia per altre misure previdenziali. Analizziamo nel dettaglio le principali opportunità.

Pensioni 2025: novità per i nati nel 1963 con Quota 103

Numerosi lettori hanno richiesto chiarimenti in merito alla possibilità di uscita flessibile a 62 anni con Quota 103. Questa misura, disciplinata dalla legge di Bilancio 2024, consente l'anticipo del trattamento pensionistico per i lavoratori dipendenti e autonomi che maturano i requisiti entro il 31 dicembre 2025.

Quota 103 permette agli iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle forme sostitutive ed esclusive della stessa, gestite dall'INPS, e alla Gestione Separata, di richiedere la pensione anticipata flessibile a 62 anni di età con 41 anni di contributi versati.

Legge di Bilancio 2024 uscita flessibile a 62 anni 

Con la Legge di Bilancio 2025 sono state introdotte diverse modifiche al sistema previdenziale, inclusa la conferma della misura Quota 103. Al momento del perfezionamento dei requisiti, i nati nel 1963 potranno richiedere l'erogazione della prestazione anticipata, seppur con alcune limitazioni legate ai requisiti di età e contributi.

Requisiti e calcolo della pensione Quota 103

A partire dal momento dell'accettazione della richiesta per Quota 103, l'INPS richiede i requisiti base previsti per il 2024, ovvero il compimento dei 62 anni di età e 41 anni di versamenti contributivi.

L'INPS spiega che questi sono i requisiti principali per l'accesso al trattamento economico previdenziale. Relativamente alle condizioni, si fa presente che Quota 103 è una misura articolata integralmente sul calcolo del sistema contributivo. Sotto questo aspetto è importante considerare che l'importo finale del trattamento sarà calcolato sulla base dei contributi versati durante l'intera carriera lavorativa.

Come riportato da pensioniefisco.it, coloro che vantano una contribuzione prima del 1996, perderanno il vantaggio del sistema retributivo e quindi subiranno una penalizzazione. Infatti, coloro che al 31 dicembre 1995 hanno accumulato un'anzianità contributiva di almeno 18 anni di versamenti, non mantengono il privilegio del sistema retributivo, subendo un taglio dell'assegno che può arrivare anche al 30% rispetto all'importo presumibilmente riconosciuto con il sistema retributivo.

Importi della pensione anticipata a 62 anni nel 2025

La prestazione flessibile anticipata ha subito un leggero incremento per il 2025, fermo restando che viene riconosciuta per un assegno lordo mensile massimo fino a quattro volte il trattamento minimo. L'erogazione piena del trattamento sarà riconosciuta al perfezionamento dei requisiti previsti per la pensione di vecchiaia.

Relativamente all'importo minimo, per il 2025 il trattamento minimo corrisponde a 603,40 euro, mentre nel 2024 era pari a 598,61 euro. Pertanto, l'erogazione della Quota 103 non sarà superiore a 2.413,60 euro al mese nel 2025, contro i 2.394,44 del 2024.

Cosa cambia nel 2025 per i lavoratori precoci Quota 41?

Ai fini della determinazione dell'uscita con 41 anni di contributi, è importante ricordare che i lavoratori possono richiedere anche la pensione anticipata Quota 41.

Attualmente, l'INPS procede all'erogazione del trattamento in favore di coloro che hanno maturato 41 anni di versamenti contributivi, di cui almeno 35 effettivi, a condizione che risultino 12 mesi di contribuzione prima dei 19 anni di età.

A tal proposito, Quota 41 presenta anche altre caratteristiche e riguardano l'appartenenza a una delle categorie meritevoli di tutela, come lo stato di disoccupazione, un'invalidità civile certificata al 74%, l'assistenza a coniuge o genitore disabile grave e l'esercizio di attività lavorative faticose, pesanti e gravose negli ultimi 10 anni di carriera lavorativa, o almeno 6 anni negli ultimi 7.

L'INPS nel messaggio numero 598 del 17 febbraio 2024, spiega la presenza di modifiche relative alle finestre di uscita per presentare la domanda. A partire dal 12 gennaio, le finestre mobili di Quota 41 sono state unificate a quelle dell'Ape Sociale. Pertanto, le date disponibili per la presentazione della domanda sono: 31 marzo, 15 luglio e 30 novembre. 

Punti Chiave sulle pensioni 2025 per i nati nel 1963

  1. Quota 103 confermata e con incrementi: la Legge di Bilancio 2024 conferma Quota 103, la misura che consente l'uscita anticipata con 62 anni di età e 41 anni di contributi. L'importo massimo dell'assegno è stato leggermente incrementato per il 2025, arrivando a 2.413,60 euro mensili lordi.

  2. Sistema contributivo e penalizzazioni: Quota 103 è una misura basata sul sistema contributivo. Ciò significa che l'importo della pensione sarà calcolato in base ai contributi versati durante l'intera carriera lavorativa. Coloro che hanno iniziato a versare contributi prima del 1996 e hanno maturato almeno 18 anni di contributi entro il 31 dicembre 1995 potrebbero subire una penalizzazione sull'assegno pensionistico, con una riduzione fino al 30%.

  3. Quota 41 per lavoratori precoci: i lavoratori precoci che hanno maturato 41 anni di contributi, di cui almeno 35 effettivi, e 12 mesi di contribuzione prima dei 19 anni, possono accedere alla pensione anticipata con Quota 41. Nel 2024, le finestre di uscita per Quota 41 sono state unificate a quelle dell'Ape Sociale, con tre date disponibili per la presentazione della domanda: 31 marzo, 15 luglio e 30 novembre.

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Antonella Tortora
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