21 Feb, 2025 - 12:55

Rottamazione cartelle esattoriali: riapertura ufficiale, chi può aderire, come fare e i nuovi limiti

Rottamazione cartelle esattoriali: riapertura ufficiale, chi può aderire, come fare e i nuovi limiti

La riapertura della Rottamazione cartelle esattoriali è ufficiale: la Camera dei deputati ha approvato il Decreto Milleproroghe con 165 voti favorevoli, 105 contrari e 3 astensioni. Il provvedimento, che contiene diverse misure, proroghe e correttivi, include anche la riapertura dei termini per l’adesione alla Definizione Agevolata. Il testo sarà pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro il 25 febbraio. Una buona notizia per i contribuenti decaduti dal diritto alla misura agevolativa, che potranno ripresentare la richiesta entro il 30 aprile 2025. Analizziamo insieme tutti i nuovi requisiti richiesti per l’adesione alla Rottamazione Quater 2025.

Riapertura Rottamazione cartelle esattoriali 2025: nuove modalità e scadenze

Il nuovo provvedimento sulla Definizione Agevolata non riguarderà tutti i contribuenti, ma solo quelli che hanno già presentato la prima domanda. La riapertura dei termini per l’adesione alla Rottamazione delle cartelle riguarda i debiti già segnalati come da rottamare all'Agenzia delle Entrate – Riscossione.

I contribuenti che non hanno proseguito con i pagamenti delle rate potranno presentare una nuova richiesta di adesione all’AdeR. Entro venti giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge, l’Agenzia dovrà avviare una nuova procedura digitale per permettere la presentazione delle richieste entro il 30 aprile 2025.

Come verificare la possibilità di adesione alla Rottamazione quater?

Prima di ripresentare la domanda di adesione alla Definizione Agevolata, è possibile verificare con esattezza i debiti oggetto della rottamazione delle cartelle esattoriali richiedendo il prospetto informativo. Nello specifico, il prospetto può essere richiesto attraverso diverse modalità, tra cui:

  • sul portale dell’AdeR, accedendo con le credenziali SPID, CIE e Carta Nazionale dei Servizi;
  • attraverso il form disponibile nell’area pubblica. In questo caso, sarà necessario allegare alla richiesta i documenti di riconoscimento.

Come riportato da fiscoetasse.it, attraverso il prospetto informativo è possibile individuare l’elenco delle cartelle esattoriali, con altri elementi, tra cui:

  • avvisi di accertamento;
  • avvisi di addebito.

L’aspetto più interessante riguarda la possibilità di individuare con esattezza il debito residuo dei carichi "definibili", ovvero le cartelle rottamabili. Infine, sarà possibile conoscere l’importo delle somme dovute a titolo di Rottamazione quater.

Rateizzazione debiti fiscali nella Rottamazione quater: opzioni e durata

La Rottamazione Quater prevede il pagamento delle somme dovute in unica soluzione oppure tramite rateizzo fino a 10 anni.

In base alle disposizioni normative contenute nel DL n. 51/2023, convertito con modificazioni dalla legge n. 87/2023, il piano iniziale prevedeva 18 rate, ovvero 5 anni per i contribuenti che hanno aderito alla Definizione agevolata nel 2023. Tuttavia, per chi aderisce entro il 30 aprile 2025, è possibile ottenere il rateizzo delle somme dovute in 10 anni.

Le scadenze riguardano:

  • in un’unica soluzione, entro il 31 luglio 2025;
  • in alternativa, 10 rate consecutive, di cui le prime due pari al 10% delle somme dovute, da pagare entro il 31 luglio e il 30 novembre 2025. Le restanti rate saranno ripartite negli anni successivi con scadenze prestabilite.

È importante notare che al pagamento dilazionato sarà applicato un interesse del 2% annuo.

Scadenza per la Seconda Domanda di Rottamazione Cartelle: Cosa Devi Sapere

Il nuovo allineamento con la riammissione del debito permetterà a tutti i contribuenti che hanno presentato la prima istanza, ma non hanno regolarizzato i pagamenti nei termini, di avere una doppia possibilità. Con l’approvazione dell’emendamento al Decreto Milleproroghe, i contribuenti potranno evitare l’avvio di procedure cautelari ed esecutive. L’Agenzia delle Entrate – Riscossione sospenderà fermi amministrativi e pignoramenti per i contribuenti che aderiscono alla nuova finestra per la Rottamazione Quater.

Questo è stato il primo pensiero di molti contribuenti che hanno accumulato debiti al 31 dicembre 2024. La regolamentazione della posizione debitoria potrà avvenire con la presentazione dell’istanza, fissata per il 30 aprile 2025, salvo proroghe.

Tuttavia, è importante sottolineare che il 28 febbraio scade la settima rata della Rottamazione Quater e chi non provvede al pagamento entro il 5 marzo perderà il diritto alla misura agevolativa, senza possibilità di presentare la richiesta per la nuova domanda.

Per maggiori dettagli, si attendono istruzioni operative dall’Agenzia delle Entrate – Riscossione.

Riapertura della Rottamazione cartelle esattoriali: punti chiave

  1. Riapertura dei Termini: con l’approvazione del Decreto Milleproroghe, è stata riaperta la possibilità di aderire alla "Rottamazione Quater". I contribuenti che non hanno completato i pagamenti entro la scadenza precedente possono presentare una nuova domanda entro il 30 aprile 2025.

  2. Modalità di Adesione e Verifica: gli interessati possono verificare i debiti oggetto di rottamazione tramite il prospetto informativo disponibile online. Questa verifica permetterà di individuare l'importo delle somme dovute e le cartelle che possono essere incluse nella rottamazione.

  3. Rateizzazione e Scadenze: i debiti potranno essere pagati in unica soluzione entro il 31 luglio 2025, o in 10 rate consecutive. La prima rata dovrà essere pagata entro il 31 luglio, e sarà applicato un interesse del 2% annuo sul pagamento dilazionato.

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Antonella Tortora
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