Quella di stasera tra Bologna e Napoli è una sfida che pesa tantissimo, sia in chiave scudetto che in chiave Champions. Il pareggio dell’Inter a Parma ha spalancato un’occasione ghiotta per Antonio Conte e i suoi undici: con una vittoria al Dall’Ara, i partenopei accorcerebbero il distacco dalla capolista a un solo punto, riaprendo clamorosamente i giochi. Ma se è vero che il Napoli ha trovato un equilibrio importante nell’ultimo mese, bisogna altrettanto considerare che vincere a Bologna oggi rappresenta una delle sfide più ardue del calendario.
La squadra di Italiano è infatti nel pieno di un momento straordinario e ha fatto del proprio stadio una roccaforte. Il dato che più di ogni altro rischia di scoraggiare i partenopei è proprio questo: il Dall’Ara non è più terra di conquista, anzi, è diventato il campo meno ospitale della Serie A.
Il Bologna non concede una vittoria a casa sua, pensate, dal 28 dicembre, giorno in cui l’Hellas Verona espugnò il Dall’Ara con un 2-3 piuttosto rocambolesco: era la 18ª giornata di campionato. Da allora, è cambiato tutto. Italiano ha ritrovato solidità, compattezza e determinazione tra i suoi. Nelle successive sette partite giocate al Dall’Ara, i rossoblù hanno raccolto cinque vittorie e due pareggi, imponendosi con autorità anche su avversarie ben più attrezzate sulla carta. Tra le vittorie più emblematiche c’è il 5-0 alla Lazio, ma anche i successi contro Fiorentina e Torino hanno evidenziato le potenzialità della squadra emiliana.
In totale, il Bologna ha conquistato 17 punti sui 21 disponibili in casa nel 2025. Questo trend è ancora più impressionante se si considera il contrasto con la prima parte di stagione, dove le gare casalinghe rappresentavano un punto debole. Ora, invece, i rossoblù hanno fatto del Dall’Ara il cuore pulsante delle proprie ambizioni europee. La media punti interna è da top club, e la solidità della retroguardia è il simbolo del nuovo corso: appena 6 gol subiti nelle ultime 7 gare interne.
I sogni europei del Bologna non sono più solo suggestioni. La sconfitta dell’Atalanta contro la Lazio ha creato per Italiano una possibilità concreta: con una vittoria sul Napoli, i rossoblù supererebbero i bergamaschi e allungherebbero sulla Juventus in zona Champions. Più che altro, però, potrebbero superare addirittura l'Atalanta, che con la sconfitta di ieri ha detto definitivamente addio alla corsa scudetto, e ora rischia di cedere il terzo posto al Bologna.
Il fattore campo, in questo momento della stagione, è un’arma potentissima: nelle ultime settimane, gli emiliani hanno dimostrato di poter mettere sotto chiunque, anche senza brillare. La capacità di essere cinici e concreti è ciò che spesso fa la differenza nella corsa europea, e i rossoblù sembrano averla acquisita.
In conclusione, la partita di stasera è uno snodo decisivo sia per Conte che per Italiano. Non esistono squadre remissive, ma formazioni che giocheranno solo per la vittoria. Da un lato il Napoli, che punta a una rincorsa scudetto che, fino a un mese fa, sembrava impossibile. Dall’altro, il Bologna, che ha la concreta possibilità di ritagliarsi un posto nella storia recente del club. Le due squadre arrivano con stati d’animo diversi ma obiettivi altissimi.
Conte sa che non può sbagliare: lo sprint finale impone di vincere ogni partita possibile, soprattutto con un calendario che sulla carta, dopo Bologna, si fa meno complicato. Ma troverà di fronte una squadra compatta, in fiducia, trascinata dal pubblico e con la consapevolezza di potersela giocare contro chiunque. Il Dall’Ara, lo stadio dove due anni fa l’Inter perse uno scudetto, torna a essere centro nevralgico della corsa tricolore.