08 Apr, 2025 - 17:05

Di padre in figlio: la famiglia Conceiçao non sta vivendo un bel momento

Di padre in figlio: la famiglia Conceiçao non sta vivendo un bel momento

È una primavera complicata per la famiglia Conceição. Un cognome che, fino a qualche mese fa, evocava entusiasmo e grandi aspettative, oggi è sinonimo di dubbi e frustrazione. Da una parte c’è Sergio, ex leggenda del calcio portoghese e attuale allenatore del Milan, alle prese con una stagione sottotono e un ambiente rossonero sempre più critico nei suoi confronti.

Dall’altra c’è Francisco, giovane ala classe 2002 e figlio d’arte, arrivato alla Juventus la scorsa estate con grandi ambizioni ma ora relegato ai margini del progetto tecnico. Entrambi sembravano pronti a lasciare un segno in Serie A, ma il campo ha raccontato una storia diversa, fatta di scelte discutibili, moduli poco favorevoli e aspettative disattese. La loro situazione rappresenta emblematicamente come il calcio sia un gioco di equilibri fragili, dove il talento spesso non basta se non supportato da contesto e continuità.

Lo sfogo social di Francisco, figlio di Sergio: perché non gioca?

Il malumore di Francisco Conceição è esploso sui social. “Un giorno sapranno…” ha scritto su Instagram dopo il pareggio della Juventus contro la Roma, una partita nella quale è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti. Il nuovo tecnico bianconero, Igor Tudor, ha rivoluzionato il sistema di gioco, passando a un 3-4-2-1 che penalizza gli esterni offensivi puri. Per Francisco, abituato ad agire largo e in velocità, non c’è spazio. Dall’arrivo del tecnico croato, ha collezionato appena 24 minuti contro il Genoa, peraltro schierato in una posizione non ideale per le sue caratteristiche. La frustrazione è palpabile e il post ha fatto rumore, alimentando l’ipotesi di un malcontento diretto all’allenatore.

Ma c’è anche chi legge quel messaggio come un segnale rivolto al Porto, club proprietario del cartellino del giocatore. Il riscatto, fissato a 30 milioni di euro, era stato parzialmente imbastito in inverno, con un’intesa verbale tra le dirigenze che prevedeva il pagamento della clausola e l’inserimento del difensore Djalò come contropartita. Ma l’arrivo di Tudor e il calo di rendimento del giovane portoghese hanno complicato tutto.

Il fatto che anche il fratello di Francisco abbia ricondiviso il post alimenta l’idea che il messaggio sia rivolto più ai piani alti che alla panchina bianconera. In ogni caso, il presente è tutt’altro che sereno, e il finale di stagione sarà decisivo per chiarire se l’avventura di Francisco a Torino sarà solo una parentesi.

Sergio e Francisco Conceição: due futuri in discussione

Non va meglio a Sergio Conceição, tecnico chiamato in estate a guidare il Milan in una nuova fase di rilancio. Dopo anni brillanti alla guida del Porto, dove ha vinto diversi titoli nazionali e si è distinto per il suo temperamento e l’attenzione tattica, l’arrivo in rossonero era stato salutato con entusiasmo.

Il gioco è spesso sterile, le rotazioni hanno lasciato perplessi tifosi e stampa, e le difficoltà in Europa hanno pesato notevolmente sull’umore dell’ambiente. Il distacco dalla vetta è aumentato settimana dopo settimana e oggi anche il secondo posto è in discussione. All’interno del club iniziano a farsi largo riflessioni sull’opportunità di proseguire con Sergio anche nella prossima stagione, specie se la squadra dovesse mancare gli obiettivi minimi.
Per Francisco, invece, tutto ruota attorno alla Champions League.

La qualificazione potrebbe garantire risorse per il riscatto e dare nuova linfa al progetto, ma anche in caso di quarto posto non è detto che il suo nome rientri nei piani futuri, soprattutto se Tudor sarà confermato. Il feeling tra i due non sembra sbocciato, e il portoghese non è mai stato un titolare fisso nemmeno sotto Allegri. In definitiva, il futuro di entrambi è appeso a un filo, fatto di risultati, prestazioni e scelte dirigenziali.

Un finale di stagione decisivo

Da potenziali protagonisti della stagione italiana a figure marginali, il passo è stato breve. Entrambi, però, hanno ancora il tempo per cambiare le carte in tavola. Per Sergio, basterebbe una chiusura positiva in campionato e magari un exploit europeo per risollevare le sorti del suo progetto al Milan. Per Francisco, qualche buona prestazione, anche da subentrante, potrebbe riaccendere la fiducia della Juve o attirare l’interesse di altri club.

 

 

 

 

AUTORE
foto autore
Luca Liaci
condividi sui social
condividi su facebook condividi su x condividi su linkedin condividi su whatsapp
ARTICOLI RECENTI
LEGGI ANCHE