L’attesa è (quasi) finita. Jannik Sinner si prepara a rientrare ufficialmente nel circuito ATP dopo aver scontato una squalifica di tre mesi per una positività al clostebol, sostanza vietata rilevata durante il torneo di Indian Wells dello scorso anno. La sospensione, arrivata in seguito a un patteggiamento con la WADA, è scaturita da una contaminazione ritenuta involontaria, probabilmente legata a terapie fisiche somministrate da membri dello staff del tennista.
L’altoatesino ha accettato di sua spontanea volontà la sanzione senza ricorrere in appello, scegliendo di focalizzarsi sul recupero fisico e mentale. Dopo un lungo periodo di lavoro in palestra e momenti di relax con amici e familiari, Sinner tornerà ad allenarsi da martedì 15 aprile al Montecarlo Country Club, struttura che fino a pochi giorni fa ha ospitato il Masters 1000 vinto da Carlos Alcaraz. Il ritorno agli allenamenti coincide con la fine del divieto di utilizzare strutture federali, decaduto domenica 13 aprile, ed è il primo passo concreto verso il rientro ufficiale in gara.
Certo che sì: Jannik Sinner rientrerà ufficialmente in campo il 7 maggio, data d’inizio del Masters 1000 di Roma. Sarà la sua prima apparizione agonistica dopo la sospensione, e lo farà ancora da testa di serie numero uno, forte della sua posizione in cima al ranking ATP. Il torneo del Foro Italico segna dunque il rientro del miglior tennista italiano nella manifestazione di casa, dove avrà il sostegno di un pubblico entusiasta e desideroso di rivederlo all’opera.
La squalifica terminerà il 4 maggio, e Sinner entrerà in tabellone direttamente dal secondo turno, in programma venerdì 9 o sabato 10 maggio. In caso di vittoria, tornerà in campo per il terzo turno domenica 11 o lunedì 12. Gli ottavi si disputeranno martedì 13 maggio, i quarti tra il 14 e il 15, mentre la semifinale è fissata per venerdì 16. L’eventuale finale si terrà domenica 18 maggio. Sarà la sesta partecipazione di Sinner agli Internazionali d’Italia: il miglior risultato risale al 2022, quando si spinse fino ai quarti di finale.
Nonostante l’assenza forzata dai campi, Sinner è riuscito a mantenere la vetta del ranking ATP. Merito dei punti conquistati a inizio stagione, su tutti la vittoria agli Australian Open, ma anche delle prestazioni altalenanti dei suoi rivali. Carlos Alcaraz, fresco vincitore a Montecarlo, è stato l’unico a sfiorare il sorpasso, ma non ha ottenuto risultati sufficienti per scavalcare l’azzurro.
Decisivo in tal senso è stato anche l’aiuto involontario di Matteo Berrettini, che ha battuto Alexander Zverev nel secondo turno a Montecarlo, impedendo al tedesco di guadagnare punti pesanti. Anche Lorenzo Musetti ha brillato nel Principato, spingendosi fino in finale dopo aver eliminato avversari del calibro di Tsitsipas e De Minaur. Ma nessuno ha messo in discussione la leadership di Sinner, che tornerà quindi a Roma da numero uno del mondo, pronto a difendere la sua posizione e a rilanciare le proprie ambizioni stagionali.
Il rientro di Jannik Sinner rappresenta una notizia fondamentale per il tennis italiano e mondiale. Dopo tre mesi di silenzio agonistico, il 23enne è pronto a riprendersi la scena nel torneo di casa, con la consapevolezza di essere diventato un simbolo per una nuova generazione di sportivi. La sua assenza ha lasciato un vuoto tangibile, ma al tempo stesso ha rafforzato la sua centralità nel circuito: il fatto che nessuno sia riuscito a togliergli il primo posto nel ranking dimostra quanto abbia alzato il livello del proprio gioco negli ultimi anni.
Ora, con la squalifica alle spalle e una condizione fisica solida, Sinner potrà guardare con fiducia agli appuntamenti più importanti della stagione, a partire dal Roland Garros. Gli Internazionali d’Italia saranno il banco di prova ideale per valutare la sua forma e per ritrovare quel feeling con la competizione che solo i grandi campioni sanno riconquistare in fretta. L’Italia intera lo aspetta.