16 Apr, 2025 - 16:47

Lecce, ultima chiamata per la vittoria in chiave salvezza: ma da quanto non vince al Via del Mare?

Lecce, ultima chiamata per la vittoria in chiave salvezza: ma da quanto non vince al Via del Mare?

Sabato pomeriggio alle 15 si gioca una partita fondamentale in chiave salvezza: il Como vola al Via del Mare in uno match che sarebbe potuto essere, almeno un paio di mesi fa, uno scontro diretto a tutti gli effetti, ma in 60 giorni ne è passata di acqua sotto i ponti. I lariani sono praticamente a un passo dalla salvezza: secondo le previsioni statistiche, sono già salvi e probabilmente non giocheranno con il coltello tra i denti.

Dall'altra parte, invece, i salentini sono in una disperata ricerca di punti: i giallorossi, a quota 26, avranno tra qualche giorno il match più “facile” per le mani. Il calendario degli uomini di Giampaolo è tra i più difficili, e quella contro il Como sarà una delle pochissime occasioni per raddrizzare il campionato e portare finalmente a casa una vittoria che manca da fine gennaio.

Il pubblico del Via del Mare lo sa bene, e infatti si prevede già il sold out: più di 30mila spettatori spingeranno il Lecce dagli spalti e rappresenteranno, di fatto, il dodicesimo uomo in campo.

Lecce, da quanto non vince in casa?

Per il Lecce quella contro il Como rappresenta una delle ultime vere occasioni per risalire la classifica e riaccendere le speranze salvezza. Ma il dato che non fa certo piacere è che i giallorossi non vincono in casa da più di cinque mesi (l'ultima vittoria è stata contro il Monza il 13 dicembre) e un altro passo falso rischierebbe di compromettere definitivamente il cammino. Di fronte ci sarà un avversario ostico, capace di creare molte occasioni da rete in questa Serie A, ma sarà il Lecce a dover prendere in mano il pallino del gioco, spinto da un Via del Mare che ha bisogno di tornare a esultare. Marco Giampaolo, consapevole dell'importanza della sfida, sembra orientato a tornare al più collaudato 4-2-3-1, abbandonando l'esperimento del 3-5-2 allo Stadium, che non ha dato i risultati sperati (nonostante abbia fatto vedere spunti interessanti).

Chi gioca per tornare alla vittoria in casa?

La scelta è dettata anche dalle assenze: su tutte quella di Jean, braccetto mancino fondamentale per giocare a tre dietro, e dalla necessità di inserire in campo un giocatore creativo come Helgason, diventato imprescindibile per dare qualità tra le linee. In mezzo al campo ci saranno i consueti ballottaggi tra Coulibaly, Pierret, Ramadani e Berisha, con due posti disponibili. Sulle fasce offensive sono in crescita le quotazioni di N’Dri, con Banda e Karlsson pronti a subentrare o a contendere una maglia fino all’ultimo. In difesa, Veiga e Sala stanno guadagnando minuti e insidiano Guilbert e Gallo, chiamati a una prova di solidità dopo diverse prestazioni altalenanti.

Il 3-5-2 contro la Juventus non ha convinto

L’idea di passare al 3-5-2, già testata dal primo minuto solo contro la Roma, si è rivelata poco più che un esperimento anche nella sfida con la Juventus. Giampaolo aveva scelto di mettersi a specchio con i bianconeri per conferire maggiore solidità alla squadra, ma l’effetto è stato opposto: il Lecce è apparso passivo per buona parte del match, senza riuscire a reggere l’urto dell’avversario né a proporsi in avanti con continuità. Il cambio modulo, invece di portare ordine, ha finito per snaturare l’identità della squadra, togliendo riferimenti chiari sia in fase difensiva che offensiva.

Il tecnico ha quindi deciso di tornare alle certezze, almeno dal punto di vista tattico. Il 4-2-3-1 è il modulo che ha garantito più equilibrio nel corso della stagione, anche se i risultati non sono stati all’altezza. Ora, con il Como davanti e l’obbligo di vincere, Giampaolo si affida alle sue certezze, nella speranza che bastino per invertire una rotta sempre più pericolosa.

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Luca Liaci
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