Nuovo scontro tra Vittorio Feltri e Alessandro Sallusti.
Il paragone con Maradona non è piaciuto al fondatore di Libero che, diretto come suo costume, lo ha fatto presente al direttore responsabile de “Il Giornale”, un tempo suo pupillo.
“Non valgo più un ca..o? In effetti negli ultimi anni, 25, ho assunto Sallusti cinque volte”.
È da tempo ormai che tra maestro e allievo non scorre più buon sangue, e il botta e risposta degli ultimi giorni è solo l’ennesimo di una lunga serie.
Ma cosa ha infastidito il direttore Vittorio Feltri? Un’intervista rilasciata da Alessandro Sallusti al Corriere della Sera, in occasione dell’uscita nelle librerie del suo ultimo libro “L’eresia liberale”. Una lunga intervista in cui si sofferma anche sul rapporto con il suo ex maestro, paragonandolo al campione di calcio argentino, Diego Armando Maradona, per sottolineare il suo essere un fuoriclasse del giornalismo.
Un paragone prestigioso, che conteneva un sottotesto che non è sfuggito a Feltri.
Ecco cosa è successo e cosa si sono detti Feltri e Sallusti.
A innescare lo scontro tra i due giornalisti, le dichiarazioni rilasciate da Alessandro Sallusti ad Aldo Cazzullo e pubblicate lunedì sul Corriere della Sera.
Rispondendo a una domanda sui suoi rapporti con il fondatore di Libero, Sallusti ha detto:
“I suoi con me sono pessimi, i miei con lui sono ottimi” e, quando gli è stato chiesto di chiarire tale affermazione, Sallusti ha spiegato di essere riconoscente per aver avuto l’opportunità di giocare con Maradona, “perché il Feltri degli anni 90 e dei primi anni 2000 era il Maradona del giornalismo”, salvo poi aggiungere: “Ma un Maradona sovrappeso di venti chili non può giocare. L’età ora lo costringe a bordo campo. E lui lancia improperi contro quelli che in campo ci stanno ancora”.
Sono state queste ultime parole a infastidire Vittorio Feltri, che non sembra aver gradito il riferimento al fatto che anche per i migliori arriva il momento di fare un passo indietro dal ‘calcio giocato’, volendo restare nella metafora sportiva.
Mio nonno fascista fucilato dai partigiani. E un segreto di famiglia che scoprii alle medie su un libro di testo.
— Alessandro Sallusti (@alesallusti) April 14, 2025
Ne parlo in questa intervista ad Aldo Cazzullo dedicata al mio libro “L’eresia liberale”, in uscita domani ????https://t.co/riYMx2ZFWC
Il paragone con il compianto fuoriclasse argentino a fine carriera non è piaciuto al direttore editoriale de “Il Giornale” Vittorio Feltri, che ha risposto a Sallusti con un post molto eloquente sul suo profilo X.
“Sallusti intervistato bene da Cazzullo afferma che ormai sono un ex Maradona con venti chili di più. Per cui non valgo più un ca..o. In effetti negli ultimi anni, 25, ho assunto Sallusti cinque volte.”
Ha replicato il direttore Feltri, rispondendo con ironia alle parole del direttore Sallusti.
Il paragone con Maradona, inteso forse da Sallusti come omaggio, pare essere stato percepito da Feltri come un affondo volto a mettere in discussione il suo ruolo e la sua rilevanza nel panorama giornalistico attuale. La risposta di Feltri, come sempre è stata pungente e carica d'ironia.
Sallusti intervistato bene da Cazzullo afferma che ormai sono un ex Maradona con venti chili di più. Per cui non valgo più un cazzo. In effetti negli ultimi anni, 25, ho assunto Sallusti cinque volte.
— Vittorio Feltri (@vfeltri) April 16, 2025
Alessandro Sallusti e Vittorio Feltri hanno avuto diversi scontri pubblici negli ultimi anni. Non è la prima volta che tra i due volano scintille, già in passato avevano avuto modo di battibeccare come, ad esempio, per la questione dei licenziamenti da Libero nel 2021.
Anche io a Libero sono considerato un peso morto, a Sallusti, che ho assunto tre volte sto sul gozzo. La gratitudine è il sentimento della vigilia. Mi aspetto il benservito con calma olimpica.
— Vittorio Feltri (@vfeltri) July 1, 2021