17 Apr, 2025 - 19:05

Il Barcellona non è invincibile: quali i punti deboli dei blaugrana contro l'Inter

Il Barcellona non è invincibile: quali i punti deboli dei blaugrana contro l'Inter

Dopo aver superato il Bayern Monaco con due prestazioni straordinarie, l’Inter si è guadagnata un posto tra le quattro regine d’Europa. Un traguardo prestigioso che premia la solidità del gruppo di Inzaghi, la compattezza della rosa e la maturità mostrata nei momenti decisivi. I nerazzurri hanno saputo contenere e colpire una delle squadre più pericolose del continente, gestendo al meglio i tempi della partita e affondando con freddezza nei momenti chiave.

Ora, però, si alza l'asticella: in semifinale ad attenderli ci sarà il Barcellona, una macchina da gol guidata da Flick, che sogna di riportare in Catalogna quella Champions che manca dal 2015. I blaugrana, autori di una stagione offensivamente devastante, sono indicati da molti come i favoriti assoluti per la vittoria finale. Una squadra ricca di talento, con giovani fuoriclasse e campioni esperti, in grado di segnare a raffica contro qualsiasi avversario. Ma se è vero che sembrano imbattibili, è altrettanto vero che qualche crepa nel loro organico si può trovare.

Barcellona-Inter: i punti deboli dei blaugrana sono lontani dal Camp Nou

A colpire immediatamente dell’attuale Barcellona sono i numeri offensivi: 37 gol segnati in 12 partite di Champions League, con una media superiore alle tre reti a partita. Nessuno ha fatto meglio in questa edizione del torneo. In Liga, la musica non cambia: 81 gol in 31 incontri, miglior attacco nei cinque principali campionati europei. Il tridente composto da Lamine Yamal, Lewandowski e Raphinha è solo la punta dell’iceberg di un sistema che coinvolge centrocampo e terzini nella manovra offensiva. Tuttavia, sotto questa brillante vernice offensiva, si nasconde una certa fragilità, in particolare in trasferta.

Analizzando le partite esterne dei catalani in Champions, emerge un dato interessante: su sei gare fuori casa, solo una volta il Barcellona ha mantenuto la porta inviolata, all’andata degli ottavi contro il Benfica. In tutte le altre occasioni ha subito almeno due gol, per un totale di 13 reti incassate. Un numero importante, che segnala una certa vulnerabilità difensiva lontano da casa. Inoltre, proprio contro il Benfica, in un precedente del girone finito 4-5 per i blaugrana, si erano già evidenziati squilibri difensivi.

Precedenti storici tra Inter e Barcellona: ricordi indelebili

Il confronto tra Inter e Barcellona ha una lunga storia in Champions League, fatta di grandi sfide e momenti indimenticabili. L’ultima volta che le due squadre si sono affrontate è stato nella fase a gironi della stagione 2022-23. In quell’occasione, al Camp Nou andò in scena una partita folle, finita 3-3, in cui l’Inter sfiorò la vittoria con una prestazione brillante. All’andata, a San Siro, era finita 1-0 per i nerazzurri.

Il bilancio complessivo, tuttavia, pende ancora nettamente a favore del Barcellona: sei vittorie contro due per l’Inter. Eppure, nessuno potrà mai dimenticare quella notte del 2010 in cui la squadra di Mourinho sconfisse 3-1 i blaugrana a San Siro nell’andata della semifinale, spianandosi la strada verso la conquista della Champions. Un ricordo che continua a vivere nella memoria dei tifosi e che dimostra che, contro il Barcellona, niente è impossibile.

Inter, sogna con lucidità: tutto è possibile

L’Inter arriva a questa semifinale con consapevolezza e umiltà. Sa di affrontare una delle squadre più forti del continente, capace di segnare in ogni modo e in ogni momento, ma sa anche di avere armi importanti a disposizione. La fase difensiva nerazzurra è tra le più solide d’Europa, il centrocampo è maturo e di qualità, e l’attacco sa colpire nei momenti che contano. A Barcellona servirà una prestazione intelligente, di sacrificio, in cui limitare i danni per poi cercare il colpo a San Siro, dove l’Inter sa esaltarsi.

Il Barcellona resta favorito, ma l’Inter ha già dimostrato contro il Bayern che non esistono avversari impossibili. Con cuore, equilibrio e concretezza, anche un’altra impresa può diventare realtà.

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Luca Liaci
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