19 Apr, 2025 - 12:55

Contributi Inps: come riscattare fino a 5 anni di buchi contributivi

Contributi Inps: come riscattare fino a 5 anni di buchi contributivi

I cittadini che hanno buchi contributivi possono presentare la domanda di riscatto all’Inps. Si tratta di una misura prevista nell’ambito della pace contributiva che permette di riscattare parte o tutti i periodi non coperti da contribuzione, fino a un massimo di 5 anni.

In questo articolo, spiegheremo cos’è la pace contributiva, a chi si rivolge e quali sono gli obiettivi della misura.

Cos’è la pace contributiva

La Legge di Bilancio ha introdotto la pace contributiva per gli anni 2024/2025. Si tratta di una misura che punta a offrire ai lavoratori la possibilità di riscattare fino a 5 anni di buchi contributivi.

Una misura volontaria che permette di aggiungere anni alla propria carriera contributiva nel caso vi fossero periodi non coperti da contribuzione.

Tramite la misura, è possibile riscattare, parzialmente o totalmente, periodi successivi al mese di dicembre 1995 e precedenti al 1° gennaio 2024.

Chi può riscattare i buchi contributivi

Il riscatto, parziale o totale, fino a un massimo di 5 anni, è rivolto ai contribuenti iscritti a:

  • Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO) e alle sue forme sostitutive ed esclusive;
  • Gestioni speciali dei lavoratori autonomi, commercianti e artigiani;
  • Gestione Separata.

I lavoratori esclusi dalla possibilità di presentare la domanda sono i titolari di anzianità contributiva al 31 dicembre 1995 e i beneficiari titolari di un trattamento pensionistico diretto, in qualsiasi gestione pensionistica obbligatoria.

Riscatto contributi Inps: quali condizioni soddisfare

In aggiunta a quanto detto, per presentare la domanda di riscatto dei contributi Inps occorre rispettare alcune condizioni.

Intanto, è possibile riscattare solo i periodi scoperti da contribuzione obbligatoria che si trovano tra due periodi di lavoro.

Pertanto, non è possibile accedere alla pace contributiva per i periodi precedenti alla prima occupazione.

Inoltre, i periodi riscattati vengono considerati sia ai fini dell’acquisizione del diritto alla pensione, sia per il calcolo dell’assegno pensionistico.

La nota dolente riguarda proprio i costi. L’onere può essere versato in un’unica soluzione oppure in un massimo di 120 rate mensili. Ciascuna rata deve essere di importo non inferiore a 30 euro, senza l’applicazione di sanzioni o interessi per la rateizzazione.

Niente rate per il riscatto dei contributi quando questi risultano indispensabili per accedere subito alla pensione, sia essa diretta o indiretta. Lo stesso vale nel caso in cui siano determinanti per ottenere l'autorizzazione ai versamenti volontari: in queste situazioni, il pagamento deve avvenire in un’unica soluzione.

Contributi Inps: come presentare la domanda

La domanda può essere presentata entro il 31 dicembre 2025. Ci sono quattro possibilità:

  • Portale web dell'Inps: è sufficiente accedere alla pagina Portale dei servizi per la gestione della posizione assicurativa;
  • Contact center;
  • Enti di patronato e intermediari dell’Istituto;
  • Modulo AP135 se presentata dal datore di lavoro.

Per completare correttamente una domanda all’Inps, il richiedente è tenuto a presentare tutta la documentazione necessaria per dimostrare l’attività lavorativa svolta nel periodo interessato.

Tra i documenti richiesti ci sono:

  • Buste paga;
  • Contratti di lavoro;
  • Libretto di lavoro;
  • Attestazioni del Centro per l’Impiego;
  • Comunicazioni aziendali che certificano la presenza in azienda.

Per attestare la continuità della prestazione lavorativa, oltre ai documenti ufficiali, è possibile allegare anche dichiarazioni di ex colleghi o del datore di lavoro, utili a ricostruire il rapporto lavorativo nel tempo.

Dopo aver inviato la domanda di riscatto contributi Inps, completa della documentazione che dimostra i periodi di lavoro non coperti, l’Inps avvia la fase di verifica. Il termine massimo per la risposta dell’Inps è di 85 giorni dalla presentazione della domanda completa.

I punti salienti

Pace contributiva: i cittadini con buchi contributivi possono riscattare fino a 5 anni di periodi non coperti da contribuzione, grazie a una misura introdotta dalla Legge di Bilancio 2024/2025.

Condizioni e requisiti: il riscatto è disponibile per lavoratori iscritti all'Assicurazione Generale Obbligatoria (AGO), alle gestioni speciali e alla Gestione Separata. Sono esclusi chi ha anzianità contributiva pre-1995 o chi riceve pensione diretta.

Modalità di presentazione: la domanda di riscatto può essere presentata online, tramite contact center, enti di patronato o modulo specifico. La scadenza per la domanda è il 31 dicembre 2025.

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Sara Bellanza
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