Il Mondiale di Formula 1 2025 doveva essere, almeno secondo gli esperti, l’anno della svolta per Ferrari o Mercedes. I test invernali avevano mostrato incoraggianti segnali da parte delle due scuderie storiche, e la sensazione diffusa era che finalmente il duopolio Red Bull potesse essere spezzato da uno degli attesi ritorni al vertice. Invece, dopo quattro Gran Premi e l’ennesima prestazione dominante nelle seconde prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita, è la McLaren a imporsi come la vera sorpresa dell’anno.
La scuderia di Woking sta guadagnando terreno a una velocità sorprendente, e i risultati parlano chiaro: la coppia Norris-Piastri è diventata sinonimo di costanza, velocità e solidità. Anche a Gedda, un tracciato cittadino tecnico e impegnativo, la McLaren ha dominato la scena.
Le seconde prove libere del Gran Premio dell’Arabia Saudita hanno confermato lo stato di grazia della McLaren. Lando Norris ha chiuso la sessione con il miglior tempo in assoluto (1'28''267), staccando di 163 millesimi il compagno di squadra Oscar Piastri. Il duo britannico-australiano ha mostrato una sintonia perfetta con la monoposto e con le condizioni della pista, segnando un ritmo irraggiungibile per la concorrenza.
Max Verstappen su Red Bull si è dovuto accontentare del terzo posto (+0''280), mentre la prima delle Ferrari, quella di Charles Leclerc, ha chiuso in quarta posizione con un ritardo di quasi mezzo secondo (+0''482). Dietro di lui, sorprendente la Williams di Carlos Sainz (+0''675), che continua a beneficiare del salto di qualità fatto dal team di Grove. Il resto della griglia ha faticato ad avvicinarsi: Russell su Mercedes è solo settimo (+0''706), e il giovane talento italiano Kimi Antonelli, anche lui su Mercedes, è undicesimo. Le libere si sono concluse in anticipo a causa di un incidente senza conseguenze per Yuki Tsunoda (sesto tempo) con la sua Red Bull.
La situazione in casa Ferrari comincia a diventare allarmante. Se da un lato Charles Leclerc riesce a tenere il passo dei migliori, dall’altro Lewis Hamilton appare in evidente difficoltà nell’adattarsi alla nuova monoposto. L’inglese, arrivato a Maranello con grandi aspettative e accolto come il simbolo della rinascita del Cavallino, ha chiuso le seconde libere con un deludente tredicesimo tempo (+1''104). Un distacco pesante che evidenzia problemi di assetto, feeling con la macchina e forse anche di adattamento a una nuova filosofia tecnica.
Dopo quattro GP con risultati sotto tono, la Ferrari continua a inseguire e sembra incapace, almeno per ora, di trovare la quadra. A preoccupare non è solo il divario cronometrico, ma anche il fatto che scuderie come Williams e Alpine riescano a inserirsi con continuità davanti alle Rosse, mentre la McLaren vola indisturbata.
Il campionato 2025 sta prendendo una piega che in pochi avevano previsto. La McLaren, costruita su basi solide e con un team tecnico che ha lavorato in silenzio ma con grande efficacia, si sta rivelando l’auto più bilanciata e costante della griglia. Norris e Piastri, entrambi cresciuti con il team, sono oggi due piloti maturi, affamati e perfettamente integrati. Mentre Red Bull cerca di non perdere il contatto con la vetta e Ferrari e Mercedes arrancano nel tentativo di riorganizzarsi, è la McLaren a dettare il ritmo.
Ovviamente, questo fa parte di un percorso che la casa automobilistica inglese ha avviato già lo scorso anno, vincendo la classifica costruttori. Se le premesse viste in queste prove libere saranno confermate anche in qualifica e gara, il team di Woking potrebbe consolidare ulteriormente la propria leadership in classifica. A Gedda, come in questo inizio di stagione, il vento sembra soffiare forte nelle vele arancioni.