Mettiamola così: diamogli credito, è stato sfortunato. Insomma: uno non è libero, il sabato di Pasqua, nemmeno di andare sotto casa a fare un po' di spesa con bermuda e polo che incontra decine e decine di giornalisti, cineoperatori, fotografi, cronisti armati di smartphone, video e dirette web. Vita da cane, quella di ministro delle infrastrutture.
E già. Perché stamattina è successo proprio questo. Insomma, chiudiamo gli occhi e, senza attendere comunicati ufficiali, lo immaginiamo benissimo.
Francesca Verdini: "Matteo, visto che oggi stai a casa, vuoi andare tu a fare la spesa?
Matteo Salvini: "Certo cara! Cosa devo prendere?"
Francesca Verdini: "Ora ti faccio la lista su un biglietto. Se poi dimentico qualcosa ti mando un messaggio su WhatsApp, ok?"
Matteo Salvini: "Ok. Ma che dici? Esco di casa così, con il pantaloncino?"
Francesca Verdini: "Ma sì! Chi vuoi che ti noti? Roma si sta svuotando. E poi, amore mio, stanno tutti dietro a Vance. Dai, vai un attimo qui sotto casa..."
E invece: fatta la spesa, Matteo Salvini, in braghe corte e maglietta, con due buste in mano, improvvisamente, si è trovato ad attraversare un nuvolo di giornalisti assiepiato sotto l'ambasciata dell'Oman, a Roma: signora mia, se non è sfortuna questa...
E così: Matteo Salvini, che tanto teneva alla sua privacy, tanto teneva a staccare un po' la spina, tanto teneva a stare in santa pace, una volta tanto, con la sua Francesca, tanto teneva a trascorrere una Pasqua serena, perché no, finalmente lontano dai riflettori mediatici, si è ritrovato, lui malgrado, a far parlare ancora una volta di sé.
Il tutto sotto casa sua, in via della Camilluccia, quartiere della Vittoria, a Roma. Perché lungo quell'arteria c'è l'ambasciata dell'Oman, il campo neutro dove Usa e Iran hanno scelto di incontrarsi per parlare di nucleare.
Certo, però: il dubbio viene. Salvini è stato davvero sfortunato o ha voluto fare prezzemolino, ricordare al mondo che sì, Giorgia Meloni è bravissima, ma c'è anche lui?
Ma no, dai: il compito del suo sabato santo era andare a fare la spesa per la sua Francesca. Solo questo: andare a fare la spesa per la sua Francesca. E quindi: al giornalista che, in attesa di notizie dall'ambasciata dell'Oman, ha esclamato, vedendolo passare proprio vicino a lui e ai colleghi,
si può mandare questo messaggio: nemmeno la Pasqua ti rende più buono?
A quel giornalista, vorremmo chiedere: ma come ti passa per l'anticamera del cervello che il signor ministro delle infrastrutture non sia andato a fare solo la spesa e non abbia voluto almeno per un quarto d'ora, per dirla con Andy Warhol, rubare la scena a Giorgia Meloni?
Ma insomma: a quel giornalista non sta antipatica la prima della classe, la perfettina, la sgobbona, la cocca di Trump, l'amica di J. D. Vance, l'amore di Musk, colei che non ne sbaglia una nemmeno se a gufare ci si mettono assieme Schlein-Conte-Renzi-Fratoianni-Bonelli-Rita De Crescenzo-Maria Rosaria Boccia i pro Pal e tutti i cespugli del centrosinistra possibili e immaginabili? Gli sta bene Giorgia Meloni? Cos'ha lei che il Capitano della Lega non ha?
E comunque: scherzi a parte, qui, alla Camilluccia come nel resto d'Italia, davvero si ha l'impressione di camminare tutti come un acrobata su un fio sottilissimo che divide la realtà dalla fiction, la vita dal metaverso.
Fino ad oggi, metaforicamente, si diceva che solamente il Movimento Cinque Stelle era riuscito a beccare un premier (leggi Giuseppe Conte) prendendo il primo che passava per strada. Ora si dovrà aggiornare l'x-file anche con Salvini, il ministro dichiarante come un qualsiasi passante?
E sì: perché alla Camilluccia, ad un certo punto, è stato un po' come assistere alle interviste degli inviati dei tg ai vicini di casa dei protagonisti di cronaca nera. "Scusi, ma lei lo conosceva il killer?" "Sì, mi sembrava tanto una brava persona..."
Solo che Salvini, braghe corte, polo a mezze maniche e due buste della spesa in mano, ben ha pensato, già che c'era, di dichiarare questo:
Oh! Quando il ministro-vicepremier del Governo Meloni sarà rincasato e avrà raccontato alla sua Francesca ciò che gli era successo, potrà ritenersi soddisfatto: "Giorgia, la prossima volta, impara a voler fare tutto da sola". Speriamo solo che ora, visto che tutti hanno capito dove abita, non venga a citofonarlo. Che anche questa è una scena già vista.