19 Apr, 2025 - 18:08

La carriera di Giulio Drago: dagli inizi alla Juventus alla maturità con l'Empoli

La carriera di Giulio Drago: dagli inizi alla Juventus alla maturità con l'Empoli

Il mondo del calcio è a lutto per la scomparsa di Giulio Drago, ex calciatore scomparso ieri 18 aprile 2025 all'età di 62 anni. L'ex portiere si è spento all'ospedale San Giuseppe di Empoli, dove era ricoverato da qualche giorno. Un vuoto davvero grande quello lasciato da Drago, che ha combattuto a lungo contro una malattia. Ma andiamo a scoprire, nel dettaglio, tutta la carriera da professionista di Drago.

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Giulio Drago: la carriera dell'ex portiere

Giulio Drago è nato a Caltanissetta il 25 giugno 1962 ma ha mosso i primi passi da calciatore nel settore giovanile della Juventus. Dopo un buon percorso in Primavera, Drago nella stagione 1979-1980 fu girato all'Aosta, con cui trascorse un'annata in Serie D. 

L'estremo difensore quindi fece ritorno alla Juventus, dove rimase per altre due stagioni e mezzo. Drago sostanzialmente ricoprì il ruolo di terzo portiere, senza raccogliere nessuna presenza né in Serie A né in Coppa Italia.

Un discorso analogo per la Coppa delle Coppe e la Coppa UEFA, altre competizioni giocate dalla Juventus nei primi anni Ottanta. Drago in ogni caso mise in bacheca gli Scudetti 1981 e 1982, lasciando Torino proprio alla fine di quell'anno. Il portiere infatti venne ceduto alla Cremonese, club militante nel torneo di Serie B.

Drago negli anni Ottanta si mise in mostra tra le fila dell'Empoli

L'estremo difensore non trovò spazio nell'annata 1982-1983, ma in ogni caso venne confermato anche per quella successiva sempre in Serie B. Drago nel settembre '83 riuscì a debuttare tra i professionisti, venendo schierato in un Cavese-Cremonese finito sul punteggio di 1-1. 

Drago riuscì ad affermarsi come un titolare fisso della formazione guidata da Emiliano Mondonico, collezionando ben 37 gettoni in cadetteria e altrettanti 5 in Coppa Italia. La Cremonese inoltre raggiunse il terzo posto nel torneo di Serie B, conquistando la promozione nella massima serie insieme ad Atalanta e Como.

Drago nella stagione 1984-1985 si legò proprio alla formazione bergamasca, che lasciò solo dopo pochi mesi. L'estremo difensore quindi fu ingaggiato dall'Empoli, il club con cui otterrà le soddisfazioni più grandi. Drago divenne un titolare fisso dei toscani, con cui nel 1986 riuscì a centrare una storica promozione in Serie A.

Il record di imbattibilità in Serie A e gli ultimi anni tra Empoli e Pontedera

Il classe '62 difese la porta anche nei due anni trascorsi nella massima serie, centrando anche il record di imbattibilità pari a 491 minuti consecutivi. Drago nel 1988 subì una pesante retrocessione con l'Empoli, dove rimase anche nell'annata successiva.

Un'esperienza deludente per il club toscano, che al termine di quell'annata subì un'altra retrocessione ripartendo dalla C1. Drago quindi fu ingaggiato dal Bari, con cui non trovò tantissimo spazio nella massima serie ma riuscì a vincere la Mitropa Cup nel 1990.

L'estremo difensore alla fine di quell'anno ripartì dalla Triestina, con cui concluse l'annata 90-91 in Serie B. Drago nel 1993 accettò la proposta del Pontedera in C2, tornando all'Empoli nella stagione successiva. Dopo un anno vissuto in C1, Drago lasciò definitivamente i toscani con oltre 200 presenze all'attivo. 

L'ex portiere nel 1995 tornò al Pontedera, dove rimase per altri quattro anni superando le 100 presenze e ritirandosi soltanto nel 1999 all'età di 37 anni. Sono stati tanti i messaggi di cordoglio diffusi in seguito alla morte di Drago. L'ex portiere è stato ricordato con affetto da Empoli, Cremonese e Pontedera, che hanno espresso il loro dolore per la scomparsa di un loro beneamino. 

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Filippo D'Angelo
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