22 Apr, 2025 - 14:46

Qual è il nuovo Papa che vorrebbe Trump? Ecco la preferenza dei conservatori americani

Qual è il nuovo Papa che vorrebbe Trump? Ecco la preferenza dei conservatori americani

Con la scomparsa di Papa Francesco, si apre una nuova fase per la Chiesa cattolica, e negli Stati Uniti l'attenzione si concentra su chi potrebbe essere il suo successore.

Donald Trump e molti conservatori americani sperano in un Papa che riporti la Chiesa su posizioni più tradizionali.

Tra i nomi che circolano, secondo il giornalista Piero Armenti, spicca quello del cardinale Raymond Burke, noto per le sue posizioni conservatrici e per aver spesso criticato le aperture di Papa Francesco su temi come l'immigrazione e i diritti LGBTQ+.

Burke ha espresso in passato il suo sostegno a Trump. Scopriamo di più in merito.

Qual è il nuovo Papa che vorrebbe Trump?

Secondo il giornalista, ormai cittadino americano, Piero Armenti, Trump e i repubblicani americani sperano nell'elezione a Papa di tale Raymond Burke.

Un alleato naturale per la destra americana, perché parla di famiglia tradizionale, è molto conservatore rispetto ai diritti LGBTQ+, condanna l'aborto, è contrario alla cultura WOKE e al globalismo, sostenitore di Trump e oppositore, da sempre, di Papa Francesco.

Intransigente, rigido, Burke crede che i principi della fede siano immutabili e che non debbano cambiare con il passare del tempo.

La rottura tra il cardinale Burke e Papa Francesco

La rottura definitiva tra Burke e Papa Francesco è avvenuta nel 2016 quando il primo rese pubblici i cosiddetti Dubia, quesiti dogmatici posti da lui e altri tre cardinali a Papa Francesco (come la comunione data ai cristiani divorziati e risposati) a cui il pontefice non ha mai risposto.

Rendere pubblici questi quesiti e la mancanza di risposta da parte del Papa, ha rappresentato una vera e propria sfida senza precedenti all'autorità teologica di Roma.

Ma non è finita qui. Burke si è spesso schierato contro Papa Francesco, accusandolo di avere un'agenda mondana, di favorire l'ambiguità dottrinale e la confusione tra i fedeli.

Nonostante la famosa pazienza di Francesco, esercitata spesso contro il dissenso interno, la situazione diventò a tal punto insostenibile, che il pontefice nel 2023 revocò al cardinale Burke sia l'appartamento a Roma che lo stipendio vaticano, accusandolo di agire contro la Chiesa e contro il papato.

E Burke come ha reagito?

Ha continuato senza arretrare di un millimetro. Il suo obbiettivo è chiaro: non è la Chiesa che deve adattarsi al mondo, ma è quest'ultimo che deve convertirsi.

Quante probabilità ha il cardinale Raymond Leo Burke di diventare Papa?

Quasi nessuna. Ricordiamo che il collegio cardinalizio attuale è stato nominato perlopiù da Papa Francesco e il profilo di Burke è troppo estremo per essere eletto.

Ma attenzione: tutto può succedere. Il conclave, a volte, ci regala delle vere sorprese.

Chi è Raymond Burke?

Burke nacque nel 1948 in una cittadina rurale del Wisconsin, il più giovane dei sei figli di Thomas e Marie Burke, entrambi di origini cattoliche irlandesi.

Crebbe in una fattoria di prodotti lattiero-caseari fino a quando, nel 1955, quando frequentava la seconda elementare, a suo padre fu diagnosticato un cancro al cervello.

Mentre Thomas Burke, suo padre, era in punto di morte, riceveva regolarmente la visita di un prete locale per ricevere la comunione, cosa che ebbe una "enorme impressione" su Raymond.

E così Burke entrò nel seminario della Santa Croce a La Crosse, nel Wisconsin, e dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1975 svolse lì la funzione di parroco e insegnante di scuola superiore.

Il suo vescovo lo mandò poi all'Università Gregoriana di Roma per studiare diritto canonico, cosa che Burke non apprezzò fino a quando un sacerdote anziano non si accorse di quanto fosse cupo e lo prese sotto la sua ala protettrice. Burke si appassionò al diritto canonico, ed è ora considerato uno dei massimi studiosi in materia.

Divenne infine arcivescovo di St. Louis nel 2004, fino al 2008, quando Benedetto XVI lo chiamò a Roma per diventare prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica, la corte suprema della Chiesa.

Online ha un sito a suo nome, considerato uno strumento per la sua missione di insegnamento della dottrina e disciplina cattolica.

Il Cardinale ha dedicato particolare attenzione al Diritto Canonico, all'Eucaristia, alle devozioni al Sacro Cuore e a Nostra Signora di Guadalupe, e alla difesa della vita.

 

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Immacolata Duni
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