Tra i cardinali dati come favoriti per il prossimo Conclave, il più giovane è Pierbattista Pizzaballa, il patriarca di Gerusalemme dei Latini appartenente all'ordine dei frati minori francescani: è nato a Cologno al Serio, in provincia di Bergamo, giusto sessant'anni fa. Ha raggiunto il traguardo della cifra tonda proprio l'altroieri, il 21 aprile, giorno della morte di Papa Francesco. E chissà se questo non sia un segno del destino, del caso o piuttosto, trattandosi di uomini di fede, un segno della volontà di Dio.
Ma tant'è. Nel 1978, quando fu eletto al soglio di Pietro, Karol Wojtyla aveva 58 anni. E si dice che già allora, in Vaticano, qualche Eminentissimo, volgendo gli occhi al cielo e allargando le braccia, ebbe ad esclamare: "Signore, più che un Padre Santo ci hai fatto eleggere un Padre Eterno!"
E in effetti: Giovanni Paolo II si manteneva in forma. Oltre a una mente aveva un corpo da guerriero. E non a caso durò 27 anni.
Ma oggi che siamo alla vigilia del Conclave chiamato a scegliere il successore di Francesco, c'è un'età minima per diventare Papa? E chi è il cardinale più giovane in assoluto tra i 136 elettori che potrebbe uscire dalla Sistina nelle vesti di nuovo Pontefice?
Storicamente, un'età minima per diventare Pontefice non esiste. Anzi: si sa che nel Medioevo è collocato tradizionalmente il Papa più giovane della storia: Benedetto IX, che sarebbe stato eletto nel 1042 all'età di 18 anni.
A differenza dell'Italia, ad esempio, dove la Costituzione, all'articolo 84, prescrive che Presidente della Repubblica possa diventare un cittadino che abbia compiuto 50 anni, il Vaticano lascia fare allo Spirito Santo senza guardare alla carta d'identità. D'altronde, per chi ha da vivere un'eternità, cosa volete che rappresentino qualche decennio di differenza?
E quindi: all'interno delle mura leonine, c'è una soglia massima, ma non una minima che indichi l'età con la quale si può essere eletti Papa. La soglia massima è 80 anni. Infatti gli Eminentissimi che hanno quell'età non sono cardinali elettori. La soglia minima, invece, in questa tornata, è 45.
Tanti anni, infatti, ha il cardinale più giovane che si appresta ad entrare in Sistina. Si tratta di Mykola Bychok, ucraino (guarda un po' la Provvidenza) di Ternopil dove è nato il 13 febbraio 1980 e nominato vescovo dell’Eparchia dei Santi Pietro e Paolo di Melbourne per i cattolici di Kiev in Australia, Nuova Zelanda e Oceania.
Insomma: per Putin e il suo Kirill sarebbe un vero colpo se in Sistina fosse lui ad entrarci come cardinale e ad uscirci come Papa.
Sta di fatto che Mykola Bychok, nominato cardinale nel concistoro del dicembre 2024 da Papa Francesco dopo appena 19 anni di sacerdozio, nei giorni scorsi, ha avuto modo di scrivere questo sui social:
Certo che se fosse eletto lui Papa sarebbe davvero una rivoluzione per la linea politica del Vaticano, a cominciare proprio dal fronte di guerra che vede impegnato il suo Paese, l'Ucraina, che da tre anni resiste all'invasione russa:
Il cardinale Mykola Bychok, poi, ha fatto un punto anche sulla lotta della Chiesa contro la pedofilia:
Chissà se non siano parole capaci di spalancargli le porte di San Pietro.