La famiglia De Chirico, originaria di Chieri nel torinese, è diventata una delle più care e autentiche amiche di Papa Francesco, tanto da definirlo pubblicamente «come un nonno per noi». Il loro legame con il Pontefice nasce da una storia di speranza, dolore e solidarietà che ha attraversato più di un decennio.
Tutto ha avuto inizio nel 2013, quando Fabio De Chirico, padre di una bambina (Ginevra) affetta da due malattie rare, decise di scrivere una lettera a Papa Francesco. Non cercava solo una benedizione, ma un segno di speranza e un sostegno concreto per la figlia. La risposta del Papa fu sorprendentemente rapida: nel giro di una settimana, invitò Fabio e la moglie Samantha a Santa Marta per un incontro personale.
Quello che doveva essere un incontro formale si trasformò presto in una profonda amicizia. Papa Francesco non si limitò a parole di conforto, ma offrì ascolto, vicinanza e, soprattutto, un legame umano vero e sincero che si è rafforzato negli anni.
Nel 2015, in occasione della visita a Torino per l’Ostensione della Sindone, Papa Francesco chiese proprio alla famiglia De Chirico di occuparsi del catering per il pranzo con i suoi parenti all’arcivescovado. Un gesto che testimoniava la fiducia e la semplicità del Papa, pronto a coinvolgere chi sentiva vicino anche nei momenti più privati.
Nel 2019, quando la salute della figlia peggiorò, fu ancora Papa Francesco a intervenire, aiutando la famiglia a ottenere il ricovero della bambina al Policlinico Gemelli di Roma, dove le sue condizioni migliorarono. Un aiuto concreto che dimostra come il rapporto tra la famiglia e il Pontefice sia andato ben oltre la preghiera, trasformandosi in un’amicizia autentica e solidale.
Negli anni, la famiglia De Chirico ha avuto l’opportunità di visitare più volte Papa Francesco, anche nel suo appartamento privato, condividendo momenti di gioia, risate e confidenze. «Ci ha dedicato tre ore di risate», racconta Samantha, sottolineando come ogni incontro fosse vissuto con la naturalezza e il calore di una visita a un nonno di famiglia.
Il Papa, grande appassionato di cucina piemontese, amava ricevere dai De Chirico prodotti tipici della loro terra e spesso chiedeva loro ricette tradizionali come la bagna caoda. Durante questi incontri, si parlava in piemontese, si rideva e si scherzava, in un clima di affetto reciproco. «Voi siete il mio esempio», diceva loro Papa Francesco, invertendo i ruoli e mostrando la sua umiltà e capacità di ascolto.
Con la recente scomparsa di Papa Francesco, la famiglia De Chirico ha espresso il proprio dolore, ricordando il Pontefice come una presenza familiare e insostituibile. «Pregavamo per lui tutti i giorni, speravo in un miracolo come lui aveva fatto con Ginevra», hanno dichiarato, mantenendo vivo il ricordo di un uomo che è stato per loro molto più che una guida spirituale.
La storia della famiglia De Chirico rappresenta un esempio di come la solidarietà, l’ascolto e la vicinanza possano trasformare un incontro casuale in un rapporto profondo, capace di superare le barriere tra fede, istituzione e vita quotidiana.