24 Apr, 2025 - 14:38

Chi è Nico Acampora? Origini e biografia del fondatore di PizzAut

Chi è Nico Acampora? Origini e biografia del fondatore di PizzAut

Nico Acampora è una delle figure più innovative e ispiratrici del panorama sociale italiano degli ultimi anni. Fondatore di PizzAut, la prima pizzeria in Italia (e tra le prime al mondo) gestita da ragazzi autistici, Acampora ha saputo trasformare una sfida personale in un progetto di inclusione che ha cambiato la vita di decine di famiglie e ha acceso i riflettori sul tema dell’autismo e dell’inserimento lavorativo delle persone neurodivergenti.

Nico Acampora: età, origini e formazione

Nato a Napoli il 30 luglio 1971, Nico Acampora si trasferisce sin da piccolo a Cernusco sul Naviglio, nella periferia est di Milano, dove cresce e muove i primi passi nel mondo del sociale. Dopo la perdita prematura del padre, la madre lo indirizza verso studi socio-pedagogici per garantirgli un futuro lavorativo più sicuro. Da qui, Nico si avvicina al mondo dell’educazione, iniziando a lavorare con ragazzi disabili e poi con adolescenti, promuovendo politiche giovanili e progetti di aggregazione.

L’esperienza maturata come educatore e progettista sociale lo porta a collaborare con enti pubblici, amministrazioni locali, istituti scolastici e realtà del Terzo Settore. Nel corso degli anni, ricopre anche incarichi politici come assessore e vicesindaco nel suo comune, sempre con una forte attenzione alle politiche sociali.

La svolta personale: la diagnosi del figlio

Il 2010 rappresenta un punto di svolta nella vita di Acampora. Al figlio Leo, allora di due anni, viene diagnosticato l’autismo. Questo evento, inizialmente vissuto come un trauma, si trasforma ben presto in una spinta a reagire e a guardare oltre le difficoltà. L’esperienza personale di padre di un bambino autistico lo porta a riflettere sul futuro dei ragazzi come suo figlio, spesso esclusi dal mondo del lavoro e dalla piena partecipazione sociale.

La nascita di PizzAut: un sogno che diventa realtà

L’idea di PizzAut nasce nel 2017, durante una notte insonne. Osservando il figlio impastare la pizza insieme alla madre, Nico intuisce che quell’attività, apparentemente semplice, può diventare una vera opportunità di inclusione e autonomia per tanti ragazzi autistici. Decide così di creare un progetto che permetta loro di imparare un mestiere, lavorare e sentirsi parte attiva della società.

Dopo aver depositato il logo e lo slogan “nutriamo l’inclusione”, Acampora inizia a coinvolgere altri genitori, educatori e ragazzi, dando vita all’associazione PizzAut Onlus. Il percorso non è semplice: la diffidenza iniziale di molti ristoratori viene superata solo grazie alla determinazione e ai primi successi ottenuti durante le “serate PizzAut” organizzate in locali già avviati.

Nel 2019, dopo anni di attività itinerante e di formazione, apre finalmente la prima pizzeria PizzAut a Cassina de’ Pecchi, alle porte di Milano. Il progetto, che coinvolge ragazzi autistici sia in cucina sia in sala, riscuote subito un enorme successo, attirando l’attenzione dei media, delle istituzioni e di personalità pubbliche come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Papa Francesco, entrambi ospiti speciali del locale.

Un modello di inclusione e successo

Oggi PizzAut è molto più di una semplice pizzeria: è un laboratorio di inclusione sociale e lavorativa. I ragazzi autistici, affiancati da tutor e volontari, imparano un mestiere, sviluppano competenze relazionali e acquisiscono autonomia. Il progetto ha dato vita anche a un food truck, il PizzAutObus, e a una seconda sede a Monza, con liste d’attesa di mesi per poter prenotare un tavolo.

L’esperienza di PizzAut ha ispirato altri progetti simili in Italia e all’estero, diventando un esempio di buona pratica riconosciuto a livello internazionale. Nico Acampora, nel frattempo, ha ricevuto numerosi riconoscimenti: l’Ambrogino d’Oro dal Comune di Milano, il titolo di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e il Premio Cittadino Europeo dal Parlamento Europeo.

Il messaggio e l’eredità di Nico Acampora

Attraverso PizzAut, Acampora ha lanciato un messaggio potente: le persone autistiche, se messe nelle condizioni giuste, possono lavorare, essere autonome e contribuire alla società. Il suo impegno non si limita all’attività imprenditoriale, ma si traduce anche in attività di sensibilizzazione, convegni, incontri nelle scuole e la pubblicazione del libro “Vietato calpestare i sogni”, in cui racconta la straordinaria avventura di PizzAut e dei suoi ragazzi.

Oggi Nico Acampora continua a sognare e a lavorare per un mondo più inclusivo, dimostrando che, con coraggio e determinazione, anche una pizza può cambiare la vita di molte persone. La sua storia è la prova che i sogni, se condivisi, possono diventare realtà e trasformare la società in meglio.

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