25 Apr, 2025 - 16:35

Sanatoria Rottamazione quinquies: ultime notizie e rischi di annullamento

Sanatoria Rottamazione quinquies: ultime notizie e rischi di annullamento

Se il tanto sperato "miracolo" non si concretizzerà entro il 30 aprile 2025, la Rottamazione quinquies rischia davvero di sfumare. E forse è il momento di archiviare definitivamente la possibilità di una nuova sanatoria delle cartelle esattoriali. Il problema è legato al disegno di legge attualmente in discussione al Senato (A.S. 1375), che dovrebbe introdurre la quinta definizione agevolata.

La mancata approvazione potrebbe avere effetti devastanti, con una platea di contribuenti coinvolta in un’incertezza fiscale senza precedenti. Senza la Rottamazione quinquies, il meccanismo che consente ai contribuenti di regolarizzare le proprie pendenze, eliminando sanzioni, interessi e aggio, verrebbe interrotto.

Inoltre, il flusso delle entrate tributarie spontanee potrebbe subire un brusco arresto, mettendo a rischio una misura che, a differenza delle precedenti, consente di rateizzare il debito in 120 rate mensili, con la prima rata già fissata per il 31 luglio 2025. La domanda è: perché la Rottamazione quinquies rischia di non vedere mai la luce?

Rottamazione quinquies: i rischi di perderla

La mancata approvazione della Rottamazione quinquies è principalmente dovuta a una questione di tempistica legislativa. Il lungo iter parlamentare, che ha dovuto fare i conti con scadenze sempre più ravvicinate, non ha portato a una risoluzione soddisfacente: la proposta non è stata approvata in Commissione Finanze e non è nemmeno stata calendarizzata in Aula. Nonostante i numerosi dibattiti sull’introduzione di una nuova sanatoria, la finestra del 30 aprile 2025 potrebbe chiudersi senza alcun risultato concreto.

Uno stallo dovuto a due fattori principali. Il primo riguarda l’impatto legislativo: oltre a essere fermo in Aula, il disegno di legge è privo della relazione tecnica del Ministero dell'Economia e delle Finanze, essenziale per valutarne le implicazioni finanziarie sui conti pubblici, come riportato da InvestireOggi.it.

Il secondo aspetto, meno discusso, riguarda la carenza di risorse tecnologiche per l’attuazione della misura. La piattaforma operativa dell'Agenzia delle Entrate – Riscossione potrebbe non essere pronta a gestire l’attuazione della Rottamazione quinquies, e i tempi stringenti rischiano di complicare ulteriormente il processo.

Il vantaggio della Rottamazione quinquies e la possibile decadenza

Con la quinta edizione della Rottamazione quinquies delle cartelle esattoriali, i contribuenti con debiti scaduti fino al 31 dicembre 2023 avrebbero la possibilità di regolarizzare la propria posizione debitoria tramite un rateizzo senza interessi, sanzioni o aggio, distribuito su 120 rate mensili. Abolendo gli interessi, rimarrebbe solo la quota capitale da saldare, con la possibilità di un piano di pagamento a lungo termine (fino a 10 anni) con importi minimi e rate costanti.

Tuttavia, un aspetto che merita attenzione riguarda le condizioni di decadenza della misura. A differenza della Rottamazione quater, che prevedeva la decadenza immediata in caso di mancato, insufficiente o tardivo pagamento anche di una sola rata, nella Rottamazione quinquies i contribuenti hanno la possibilità di non perdere il beneficio anche in caso di mancato pagamento di alcune rate, purché non siano più di sei, anche non consecutive. 

I rischi se la legge non viene approvata in tempo

Il nodo cruciale è il disegno di legge A.S. 1375, che prevede l’introduzione della Rottamazione quinquies. Se non verrà approvato entro il 30 aprile 2025, è probabile che la misura venga rinviata a tempi indefiniti, lasciando molti contribuenti in una posizione di incertezza fiscale. Questi contribuenti, infatti, non potrebbero beneficiare della Rottamazione quater né accedere alla nuova definizione agevolata.

Il risultato sarebbe una situazione di incertezza fiscale, con il rischio che questi contribuenti si trovino esposti al recupero dei crediti da parte dell’Agenzia delle Entrate – Riscossione (AdER).

In questo caso, l’Agenzia potrebbe attivare provvedimenti di natura provvisoria e immediatamente esecutivi, finalizzati al recupero delle somme dovute, con gravi conseguenze per i contribuenti, come pignoramento dei beni o il fermo amministrativo dei veicoli. Una stretta concreta per chi sperava di risolvere la propria posizione in modo agevolato.

Conclusioni

La Rottamazione quinquies potrebbe essere una grande opportunità per molti contribuenti, ma la sua approvazione dipende da una serie di fattori che rischiano di compromettere il suo successo. Con scadenze imminenti e problemi legislativi e tecnologici, il rischio di un nulla di fatto è sempre più concreto. I contribuenti che sperano di sfruttare questa sanatoria dovranno monitorare attentamente gli sviluppi e valutare con attenzione i rischi legati alla possibile decadenza della misura.

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Antonella Tortora
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