Il Lecce si avvicina alle ultime quattro giornate di campionato con il fiato corto e una classifica che non lascia spazio a distrazioni. I giallorossi occupano attualmente la diciassettesima posizione in Serie A, a quota 27 punti, appena sopra la zona retrocessione. A tallonarli ci sono Empoli e Venezia, staccate di appena due lunghezze ma con calendari sulla carta più abbordabili. I toscani, infatti, giocheranno tre delle prossime quattro gare in casa, mentre i lagunari, pur affrontando sfide insidiose, potranno contare su due partite casalinghe decisive.
Al contrario, il Lecce dovrà affrontare un calendario particolarmente complicato: sabato al “Via del Mare” arriverà un Napoli che deve difendere il primo posto con le unghie e con i denti, poi ci sarà la trasferta di Verona, a cui segue la sfida interna con il Torino. In questo contesto di assoluta emergenza, con ogni partita che ha ormai il peso di una finale, i salentini potranno contare su una carta a sorpresa, una pedina finora rimasta ai margini ma che potrebbe rivelarsi determinante nel momento più critico della stagione.
È infatti notizia di oggi il reintegro in rosa di Nicola Sansone, attaccante esterno arrivato a parametro zero dal Bologna nell’estate del 2023 e già idolo della tifoseria leccese per le sue accelerazioni brucianti e la qualità del tocco. Sansone, che compirà 34 anni a settembre, era finito fuori dai radar da diverse settimane, dopo essere stato utilizzato a singhiozzo nella prima parte della stagione, soprattutto sotto la guida tecnica di Luca Gotti.
Nessuna spiegazione ufficiale era arrivata per il suo improvviso accantonamento, avvenuto proprio in un momento in cui la squadra soffriva di una evidente carenza di esterni offensivi. Una scelta che aveva lasciato perplessi tifosi e addetti ai lavori. Ora, con la stagione agli sgoccioli e la necessità di sfruttare ogni risorsa disponibile, Sansone è stato inserito nella lista “over 22” depositata in Lega, prendendo il posto del difensore Gaby Jean, infortunatosi gravemente lo scorso 12 aprile contro la Juventus. Il ritorno di Sansone rappresenta un piccolo colpo di scena e un segnale chiaro: il Lecce si affida alla sua esperienza e alle sue giocate per tentare il tutto per tutto.
Sabato pomeriggio al “Via del Mare” andrà in scena una sfida difficilissima ma potenzialmente decisiva: il Lecce ospiterà un Napoli motivatissimo, galvanizzato dalla possibilità di contendere lo scudetto all’Inter, distante appena tre punti. Per i giallorossi non ci sono alternative: serve un risultato positivo per non vanificare tutto il lavoro fatto fino a oggi e per tenere a distanza le dirette rivali. La squadra dovrà stringere i denti e cercare di colpire nelle poche occasioni che i partenopei concederanno.
Ed è proprio qui che l’esperienza e la freschezza di un giocatore come Sansone possono fare la differenza: già nella passata stagione era stato decisivo nei finali di gara, come nel match contro l’Empoli, quando segnò una rete pesantissima dopo essere subentrato dalla panchina. Se ben gestito fisicamente, Sansone può ancora garantire quella lucidità e imprevedibilità necessarie per ribaltare l’inerzia di una partita. E in una gara che potrebbe valere la permanenza in Serie A, ogni dettaglio conta.
Il reintegro di Sansone non è solo una mossa tecnica, ma anche un messaggio emotivo alla tifoseria: il Lecce ci crede ancora. In un’annata segnata da alti e bassi, da polemiche e incertezze, il ritorno in campo di uno degli idoli dello scorso finale di stagione restituisce entusiasmo e fiducia a un ambiente che ne aveva disperatamente bisogno. I tifosi hanno accolto la notizia con entusiasmo, leggendo tra le righe la possibilità che qualcosa possa ancora cambiare. A quattro giornate dalla fine, non c’è più tempo per rimpianti o tatticismi: ogni partita sarà una battaglia, ogni punto potrà essere decisivo.