08 May, 2025 - 19:05

8 maggio 1898: il Genoa vinceva il primo campionato di Serie A

8 maggio 1898: il Genoa vinceva il primo campionato di Serie A

Il primo campionato di calcio italiano si disputò il 1898, un evento storico che segnò l’inizio ufficiale della lunga e affascinante avventura della Serie A. A organizzarla fu la Federazione Italiana Football (FIF), denominazione iniziale della futura FIGC, fondata proprio a Torino pochi mesi prima, il 26 marzo dello stesso anno. La competizione vide ai nastri di partenza solo quattro squadre, tutte provenienti dal Nord Italia: tre formazioni torinesi (Ginnastica Torino, Internazionale Torino e Torinese) e una squadra genovese, il Genoa.

L’evento, ospitato al Velodromo Umberto I di Torino, fu il primo riconosciuto ufficialmente e segnò una svolta nel panorama sportivo italiano. Oltre 120 anni dopo, il campionato di Serie A è irriconoscibile rispetto a quella prima edizione: strutture, regole, copertura mediatica e dimensione globale lo hanno trasformato profondamente, ma tutto ebbe inizio in quella giornata di fine Ottocento.

Il Genoa si aggiudica il primo campionato di Serie A

A scrivere il proprio nome nella storia come prima squadra campione d’Italia fu il Genoa. I rossoblù genovesi, unici rappresentanti non torinesi, superarono brillantemente le semifinali battendo per 2-0 la Ginnastica Torino. Nella finale pomeridiana, affrontarono l’Internazionale Torino, vittoriosa nell’altra semifinale per 2-1 sulla Torinese. Dopo una gara combattuta, i tempi regolamentari si chiusero sull’1-1, costringendo le squadre ai supplementari.

Fu proprio in questo frangente che il Genoa trovò il gol decisivo, laureandosi così vincitore con il punteggio finale di 2-1. La squadra ligure divenne così la prima a fregiarsi del titolo di Campione d’Italia, conquistando anche la coppa messa in palio dal duca degli Abruzzi, Luigi Amedeo di Savoia-Aosta. Era l’inizio di un’egemonia rossoblù che si sarebbe protratta per anni: il Genoa avrebbe infatti conquistato sei titoli entro il 1904, imponendosi come la prima grande del calcio italiano.

Un torneo in un giorno: com’era diversa la Serie A

Un sistema così non si era mai visto: il campionato del 1898 fu disputato in una sola giornata, il 8 maggio, secondo una formula che oggi appare impensabile. Al mattino si giocarono le due semifinali, mentre nel pomeriggio andò in scena la finale. Ogni partita durava 90 minuti, con eventuali supplementari da 10 minuti per tempo in caso di parità. Una formula che univa semplicità logistica e spirito pionieristico, ben lontana dalle stagioni lunghe e articolate a cui siamo abituati oggi.

All’epoca, persino i prezzi dei biglietti riflettevano l’umiltà dell’evento: 25 centesimi di lira per l’accesso al campo e 1 lira per un posto a sedere nell’unica tribunetta del Velodromo. Le cronache raccontano di appena cento spettatori presenti alla finale, e l’incasso totale fu di 197 lire, l’equivalente di circa 930 euro odierni. Negli anni successivi, la formula del torneo cambiò più volte: dal sistema “challenge”, che prevedeva l’accesso diretto alla finale per i campioni in carica, si passò nel 1905 alla più moderna formula a gironi, dando così vita a un vero e proprio campionato.

Dal Velodromo alla gloria globale

Quella giornata del 1898 fu l'inizio di una lunga epopea sportiva che avrebbe attraversato generazioni, guerre e trasformazioni epocali. Il calcio italiano, nato in un velodromo torinese con quattro squadre del Nord e poche decine di spettatori, è oggi un fenomeno globale, capace di attrarre milioni di tifosi e generare una passione che unisce intere nazioni.

Dalla Coppa del duca degli Abruzzi alla Serie A trasmessa in tutto il mondo, la strada è stata lunga e ricca di emozioni. Eppure, ogni passo compiuto da allora porta ancora il segno di quella prima edizione, simbolo dell’entusiasmo e della voglia di costruire qualcosa di grande. In quell’8 maggio 1898 si accese la scintilla che avrebbe illuminato la storia del calcio italiano.

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Luca Liaci
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