09 May, 2025 - 18:15

Parma, Chivu è l'arma vincente: quanti punti ha fatto il tecnico rumeno sulla panchina dei crociati?

Parma, Chivu è l'arma vincente: quanti punti ha fatto il tecnico rumeno sulla panchina dei crociati?

Sabato pomeriggio, al Castellani, il Parma ha la grande occasione di chiudere una volta per tutte il discorso salvezza. I crociati, attualmente a quota 32 punti, vantano un margine di sei punti sulla zona retrocessione a tre giornate dal termine. Un vantaggio rassicurante, ma non ancora sufficiente per cantare vittoria. Contro l’Empoli dell’ex Roberto D’Aversa, coinvolto in piena lotta salvezza, il Parma ha due risultati su tre a disposizione: vincere significherebbe salvezza aritmetica, un pareggio potrebbe bastare, mentre una sconfitta rimetterebbe tutto in discussione.

A dare fiducia all’ambiente è l’arrivo in panchina di Christian Chivu, subentrato a Fabio Pecchia in un momento delicatissimo della stagione. Sbarcato tra lo scetticismo generale, complice la sua inesperienza alla guida di una prima squadra, l’ex difensore dell’Inter ha saputo raddrizzare la rotta con intelligenza e pragmatismo. Il suo Parma è tornato solido, cinico, ordinato: qualità che mancavano da tempo e che oggi rappresentano il vero valore aggiunto nella rincorsa alla permanenza in Serie A.

L’effetto Chivu: quanti punti ha fatto il Parma con lui?

Il cambio in panchina ha rappresentato una svolta netta nel cammino del Parma. Christian Chivu ha preso in mano la squadra alla 26ª giornata, e da allora il suo bilancio è altamente positivo: 2 vittorie, 6 pareggi e solo 2 sconfitte in dieci partite. Un ruolino di marcia che ha proiettato i crociati fuori dalla zona calda e ridato ossigeno a una classifica che si faceva ogni settimana più preoccupante.

Le vittorie sono arrivate contro avversari di livello: prima il 2-0 nel derby emiliano con il Bologna, una delle rivelazioni di questa stagione, poi l’1-0 casalingo contro la Juventus allenata da Igor Tudor. Due successi firmati da organizzazione, pazienza e capacità di sfruttare al meglio le ripartenze. Ma anche i pareggi, come quelli conquistati contro Inter e Lazio, dimostrano quanto il Parma abbia acquisito equilibrio e fiducia sotto la gestione Chivu. Il merito va a un impianto di gioco semplice ma efficace, e alla riscoperta di alcuni giocatori come Pellegrino e Ondrejka, che solo pochi mesi fa sembravano ai margini del progetto.

Parma, Chivu predica calma: a Empoli non si può sbagliare

Nonostante l’ottimo momento, il Parma non può permettersi di abbassare la guardia. Il match contro l’Empoli ha tutto il sapore dello scontro diretto, e per gli azzurri di D’Aversa sarà probabilmente una gara da dentro o fuori. In caso di sconfitta, i crociati vedrebbero ridursi il margine sulla zona retrocessione a soli tre punti, con le ultime due giornate contro avversari tutt’altro che semplici: Napoli e Atalanta.

Ecco perché Chivu ha chiesto ai suoi la massima concentrazione, ricordando che ogni distrazione potrebbe costare carissimo. La squadra ha dimostrato di saper reggere l’urto anche contro le grandi, ma a Empoli serviranno nervi saldi, gestione della pressione e la solita compattezza difensiva. La salvezza è a portata di mano, ma va conquistata sul campo, passo dopo passo, con la stessa determinazione che ha caratterizzato il Parma da quando l'ex Inter si è seduto in panchina.

Un finale in crescita per ripartire con nuove ambizioni

Comunque vada a Empoli, una cosa è certa: il Parma ha ritrovato sé stesso. Dopo mesi di incertezze e prestazioni altalenanti, la squadra ha riscoperto identità e spirito di gruppo, dimostrando che il potenziale c’era, ma era rimasto inespresso. L’avvento di Chivu ha rappresentato una svolta tecnica e mentale, ed è da qui che si potrà costruire il futuro.

Certo, non è ancora il momento di fare bilanci definitivi. Mancano ancora i punti della certezza aritmetica e l’Empoli non farà sconti. Ma il Parma ha finalmente una guida solida, un progetto tattico credibile e una rosa che, con i giusti ritocchi, può ambire a molto di più della sola salvezza. L’obiettivo a breve termine è restare in Serie A. Quello a medio termine sarà dimostrare che questa squadra può giocare un campionato più sereno, e magari anche sognare un po’ più in grande.

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Luca Liaci
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