Carlo Conti è uno dei volti più popolari e riconoscibili della televisione italiana, non solo per la sua lunga carriera da conduttore, ma anche per una caratteristica estetica che lo ha reso oggetto di curiosità, meme e battute: la sua abbronzatura perenne e intensissima.
Negli anni, in molti si sono chiesti se dietro il suo colorito scuro si nascondano origini africane o esotiche. La verità, però, è molto più semplice e… solare.
Carlo Conti è nato a Firenze il 13 marzo 1961, figlio di Lolette e Giuseppe Conti, entrambi italiani. La sua famiglia non ha alcuna origine africana o extraeuropea documentata: il padre, Giuseppe, era fiorentino e la madre, Lolette, lo ha cresciuto da sola dopo la morte prematura del marito, avvenuta quando Carlo aveva solo 18 mesi.
Non esistono fonti attendibili che colleghino la genealogia di Conti a paesi africani o a una discendenza diversa da quella italiana.
La carnagione scura di Carlo Conti è diventata un vero e proprio marchio di fabbrica, tanto da generare hashtag come #CarloContiPapaNero e #CarloContiAbbronzatissimo, usati con ironia sui social. Ma da dove nasce questa sua caratteristica? È lo stesso conduttore a svelare il mistero: la sua abbronzatura non è frutto di origini particolari, ma di una passione sfrenata per il sole e per la tintarella.
Conti ha spiegato più volte, anche con autoironia, che la sua abbronzatura è il risultato di una vera e propria mania per il sole e per le lampade abbronzanti. In un’intervista ha dichiarato:
“Del sole non so proprio fare a meno, è una specie di necessità. Vedermi meno che nero? No, non è da me. Proprio non lo sopporto”.
Fin da bambino, racconta, aveva una pelle olivastra e capelli neri e ricci, ma con il tempo il suo colorito è diventato sempre più scuro, complice la sua costante esposizione al sole e l’utilizzo di lampade facciali.
Il conduttore ha più volte sottolineato di essere stato “fortunato” con la genetica:
“Madre Natura mi ha dotato di una pelle al limite dell’umano: non conosco la fase rosso aragosta, tipica di chi si è appena esposto al sole. Io passo direttamente dal color cappuccino al caffè nero”.
Questo significa che la sua pelle si abbronza facilmente senza passare dalla classica scottatura, tipica di chi ha una carnagione più chiara.
Carlo Conti ha anche una routine ben precisa per mantenere la sua abbronzatura costante durante tutto l’anno. Appena può, vola verso mete calde e soleggiate, anche in inverno. Quando gli impegni lavorativi lo trattengono in Italia, si concede lampade facciali in centri specializzati, sempre con attenzione alla salute e all’uso di creme protettive, come gli ha insegnato la madre.
Nel tempo, la sua abbronzatura è diventata parte integrante della sua immagine pubblica. Anche amici e colleghi, come Leonardo Pieraccioni e Giorgio Panariello, hanno spesso scherzato su questa sua peculiarità, rendendola oggetto di gag e battute.
Conti stesso ha ammesso che “non riesce a vedersi con la pelle chiara” e che ormai il suo colorito scuro è una sorta di “necessità” personale, oltre che un tratto distintivo del suo personaggio televisivo.
In conclusione, Carlo Conti non ha origini africane o esotiche: la sua abbronzatura è il risultato di una pelle naturalmente predisposta a scurirsi e di una passione dichiarata per il sole e le lampade abbronzanti. La sua storia familiare è profondamente radicata in Toscana, e la sua carnagione scura è semplicemente il frutto di abitudini e scelte personali, non di eredità genetiche particolari.
Quindi, la prossima volta che vedrete Carlo Conti in tv con la sua inconfondibile abbronzatura, ricordate: dietro quel colorito “al limite dell’umano” non si nasconde alcun mistero, ma solo il piacere di sentirsi sempre un po’ in vacanza, anche sotto i riflettori.