La sfida tra Empoli e Parma andata in scena ieri allo stadio “Castellani” ha regalato emozioni forti e un’altalena di stati d’animo degna di un vero e proprio scontro salvezza. Entrambe le squadre sapevano di giocarsi una fetta importante del proprio futuro in Serie A e non si sono risparmiate. L’Empoli è partito con il piede sull’acceleratore, trovando presto il vantaggio, mentre il Parma ha provato a reagire con orgoglio nonostante l’inferiorità numerica dal 31’, a causa dell’espulsione per doppio giallo di Lautaro Valenti.
I ducali sono riusciti a rimettersi in carreggiata con un colpo di testa di Djuric, ma nei minuti finali la magia di Anjorin ha deciso il match. Una partita intensa, fisica, piena di nervosismo e ribaltamenti, che ha visto i padroni di casa uscire finalmente a testa alta da un campo che troppo spesso in stagione li ha visti frustrati. Con questo risultato, l’Empoli ha interrotto un lunghissimo digiuno di successi.
Per trovare l’ultima vittoria dell’Empoli in campionato bisogna tornare indietro al 4 novembre, quando i toscani espugnarono il “Bentegodi” di Verona con un roboante 4-1 contro l’Hellas. Da quel giorno, un abisso: cinque mesi senza successi, una striscia negativa che aveva relegato la squadra di D’Aversa al penultimo posto in classifica e minato ogni speranza di salvezza. Nessuna squadra nei cinque maggiori campionati europei aveva fatto peggio: persino il Monza, già matematicamente retrocesso, aveva un rendimento migliore. Ieri, però, tutto è cambiato.
I tre punti ottenuti contro il Parma non solo rappresentano una boccata d’ossigeno fondamentale per la classifica, ma anche una scossa morale per un gruppo che sembrava ormai spento. D’Aversa, che finora aveva vinto solo una volta in casa contro il Como, ha visto finalmente premiati gli sforzi dei suoi, capaci di interpretare la gara con determinazione e coraggio. L’Empoli si rilancia, salendo momentaneamente al quartultimo posto e tornando in piena corsa per la salvezza.
Se per l’Empoli la vittoria è un’iniezione di speranza, per il Parma la sconfitta è una bruciante occasione mancata. La squadra di Chivu, reduce da due KO consecutivi, non riesce a dare continuità ai risultati e manca ancora una volta l’opportunità di allungare sulle dirette concorrenti. Dopo aver steccato la gara con il Como, ecco un’altra beffa che fa ancora più male, soprattutto per come è maturata: in vantaggio numerico per un’ora e capace di pareggiare nella ripresa, il Parma si è fatto sorprendere nei minuti finali, lasciando l’intera posta in palio ai rivali.
La classifica ora fa paura: quintultimo posto e una distanza che si accorcia. Il calendario, inoltre, non aiuta. Nelle prossime due giornate, i ducali dovranno affrontare il Napoli in casa e poi l’Atalanta in trasferta: due sfide proibitive in cui servirà un’impresa per evitare che la stagione prenda una piega drammatica. Chivu dovrà ritrovare in fretta lo smalto e la solidità difensiva che avevano contraddistinto il suo gruppo nelle fasi migliori del campionato.
La vittoria dell’Empoli e la sconfitta del Parma confermano quanto sia ancora apertissima la lotta per non retrocedere. La zona salvezza è un groviglio di squadre raccolte in pochi punti, e ogni giornata può riscrivere gli equilibri. L’Empoli ha dimostrato di avere ancora fame e voglia di lottare fino all’ultimo respiro, mentre il Parma dovrà ritrovare certezze e personalità in vista di un finale di stagione che si preannuncia da brividi. In un campionato dove anche un singolo episodio può cambiare tutto, la testa e la tenuta mentale faranno la differenza. La rincorsa è apertissima: per salvarsi, serviranno nervi saldi, cuore e lucidità.