Il mercato estivo non è ancora ufficialmente iniziato, ma in Germania tiene già banco un nome su tutti: Florian Wirtz. Il talento del Bayer Leverkusen è finito da mesi nel mirino del Bayern Monaco, che starebbe preparando un assalto concreto per il 2026 o, se possibile, anche prima. Le voci si rincorrono, e tra ironie e mezze conferme, dalle parti di Leverkusen si percepisce una certa inevitabilità nell’operazione: "Qualsiasi destinazione diversa dal Bayern ci sorprenderebbe", è il commento sarcastico trapelato dai vertici del club rossonero. A 22 anni, Wirtz è già uno dei centrocampisti offensivi più completi d’Europa.
In questa stagione ha messo insieme 16 gol e 15 assist, trascinando la squadra verso una stagione memorabile sotto la guida di Xabi Alonso. Ma non è stato un exploit isolato: anche nell’annata precedente si era distinto con 11 reti, risultando decisivo per la storica vittoria del campionato da imbattuto, oltre alla Coppa e alla Supercoppa di Germania.
Secondo quanto riportato da SPORT1 e ripreso da diversi media internazionali, il gruppo Bayer, proprietario del Leverkusen, avrebbe già autorizzato il CEO Fernando Carro a intavolare trattative per la cessione del numero 10. L’affare, però, è tutt’altro che semplice. Il contratto di Wirtz, rinnovato nel 2022, scade nel 2027, e contiene una clausola rescissoria da 125 milioni di euro, attivabile solo a partire dal 2026.
Se il Bayern Monaco vorrà anticipare i tempi, dovrà mettere sul piatto una cifra compresa tra 130 e 150 milioni di euro. Il Leverkusen non ha intenzione di svendere il proprio gioiello e punta legittimamente a monetizzare il massimo possibile. Non a caso, dalle parti della BayArena considerano Wirtz un patrimonio da record, destinato a diventare una delle cessioni più costose nella storia del calcio tedesco. Il Bayern, dal canto suo, riflette: aspettare per risparmiare o anticipare i tempi e affondare il colpo?
Non sarebbe la prima volta che il Bayern Monaco rinforza le proprie fila andando a pescare i migliori talenti delle rivali in Bundesliga. Il caso più emblematico è certamente Robert Lewandowski, arrivato a parametro zero dal Borussia Dortmund nel 2014 (sebbene con un ingaggio e bonus significativi): con i bavaresi ha vinto otto campionati consecutivi, tre Coppe di Germania, una Champions League, una Supercoppa UEFA e una Coppa del Mondo per club.
Altra operazione simbolica è quella di Mario Götze, sempre strappato al Dortmund nel 2013 per circa 45 milioni di euro, che all’epoca rappresentava un record per il club. Più recente invece l’acquisto di Dayot Upamecano dal RB Lipsia, costato 42,5 milioni nel 2021. Una strategia, quella del Bayern, che unisce rafforzamento tecnico e indebolimento degli avversari diretti: una tattica consolidata, ma sempre oggetto di critiche da parte degli altri club tedeschi. E con Wirtz, potrebbe andare in scena un copione simile, ma a cifre mai viste prima per un giocatore della Bundesliga.
Il destino di Florian Wirtz sembra tracciato: il passaggio al Bayern Monaco è visto da molti come una semplice questione di tempo e modalità. Troppo forte l’interesse, troppo importante il profilo del giocatore per pensare che resti a Leverkusen fino alla scadenza naturale del contratto. Ma il fattore economico sarà decisivo: il club bavarese dovrà scegliere se aspettare il 2026 per sfruttare la clausola o tentare un colpo anticipato che potrebbe superare i 150 milioni di euro.
Nel frattempo il gioiellino tedesco continuerà a incantare con le sue giocate, consapevole che il suo futuro si giocherà ai massimi livelli. E in Germania, ancora una volta, il Bayern si prepara a fare la voce grossa nel mercato interno, come accaduto tante volte nella sua storia recente.