16 May, 2025 - 14:46

Oleg Gordievsky: la scomparsa di una leggenda dello spionaggio

In collaborazione con
Luisa Boi
Oleg Gordievsky: la scomparsa di una leggenda dello spionaggio

Questo ex colonnello del KGB, reclutato dall'MI6, è morto serenamente il mese scorso all'età di 86 anni nel suo cottage inglese. Fu smascherato nel 1985 ed esfiltrato dall'URSS. La storia romanzesca della vita di un agente doppiogiochista che ha cambiato il corso della storia con le sue rivelazioni.

Una vita al servizio dell'informazione

Nato il 10 ottobre 1938 a Mosca, Gordievsky intraprese la carriera di agente segreto seguendo le orme del padre. Entrò a far parte del KGB negli anni '60, e venne assegnato a diverse missioni all'estero, tra cui una lunga permanenza in Gran Bretagna.

Il doppio gioco con il KGB Nel 1974, Gordievsky iniziò a collaborare con il MI6, i servizi segreti britannici, diventando un doppio agente. Per oltre un decennio, fornì informazioni cruciali sull'attività del KGB e sull'Unione Sovietica, influenzando in maniera significativa le strategie della NATO durante la Guerra Fredda. Le sue rivelazioni contribuirono a smascherare numerose spie sovietiche operative in Occidente.

La fuga rocambolesca

Fu nel 1985 che il colonnello del KGB disertò in Occidente dopo essere stato smascherato. La fuga della spia è un'impresa alquanto improbabile, con una trama che avrebbe fatto scrollare le spalle a qualsiasi editor di narrativa. Ad aprile, la spia di stanza a Londra venne improvvisamente richiamata a Mosca per una "promozione". Sapendo di essere osservato, sospettoso, esita a disertare, ma alla fine vola in URSS nonostante i rischi mortali che conosce.

Una vita in esilio

Un esilio scelto in Gran Bretagna, Gordievsky visse sotto protezione, continuando a collaborare con l'intelligence britannica. Pubblicò diversi libri e articoli sulla sua esperienza di spia, contribuendo a far luce sui meccanismi interni del KGB e sulle dinamiche della Guerra Fredda.

La sua testimonianza rimase una fonte preziosa per storici e analisti. Un'eredità indimenticabile La morte di Oleg Gordievsky segna la fine di un'era.

Il suo coraggio e la sua determinazione hanno lasciato un'impronta indelebile nel mondo dello spionaggio. La sua storia continua a ispirare nuove generazioni di agenti segreti e a ricordare l'importanza della lotta per la libertà e la verità. Gordievsky, se ne è andati come avrebbe dovuto vivere, nella discrezione, nel silenzio e nella nebbia del mistero.

A cura di Luisa Boi

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