19 May, 2025 - 16:35

Emmanuel Kundé, chi era e come è morto l'ex calciatore del Camerun?

Emmanuel Kundé, chi era e come è morto l'ex calciatore del Camerun?

Emmanuel Kundé è stato uno dei più grandi simboli del calcio africano e, in particolare, della nazionale camerunese, i celebri Leoni Indomabili. La sua scomparsa, avvenuta il 16 maggio 2025 all’età di 68 anni, ha lasciato un vuoto profondo nel cuore degli appassionati di calcio e di tutti coloro che hanno seguito le gesta della nazionale del Camerun negli anni Ottanta e Novanta.

Emmanuel Kundé: età e causa della morte

La notizia della sua morte è stata comunicata dal presidente della federcalcio camerunese, Samuel Eto’o, che lo ha ricordato come “un calciatore fantastico, la torre di controllo del centrocampo e il muro difensivo su cui gli attaccanti avversari si infrangevano”. Kundé è morto improvvisamente a Emombo, in Camerun, all’età di 68 anni. Le cause precise del decesso non sono state rese note, ma la sua scomparsa è stata definita inaspettata e ha colpito profondamente il mondo del calcio africano.

Carriera

Nato il 15 luglio 1956 a Ndom, in Camerun, Kundé iniziò la sua carriera calcistica come centrocampista difensivo, ruolo in cui si distinse per intelligenza tattica e solidità fisica, prima di essere impiegato stabilmente come difensore centrale. Il suo club di riferimento fu il Canon Yaoundé, squadra con la quale vinse numerosi titoli nazionali: sei campionati camerunesi e diverse Coppe del Camerun, oltre a due trionfi nella Coppa dei Campioni africana e uno nella Coppa delle Coppe africana.

Nel 1987 Kundé si trasferì in Europa, vestendo la maglia del Laval in Francia, dove giocò 14 partite in Division 1. L’anno successivo passò allo Stade de Reims in Division 2, collezionando 32 presenze e 3 gol. Dopo l’esperienza francese, tornò in Camerun per concludere la carriera tra Prévoyance Yaoundé e Olympique Mvolyé, vincendo ancora titoli nazionali.

La leggenda con i Leoni Indomabili

Kundé è stato una colonna portante della nazionale camerunese, con cui ha collezionato 127 presenze e segnato 15 gol tra il 1978 e il 1992. Il suo nome è indissolubilmente legato ai più grandi successi della storia dei Leoni Indomabili.

Partecipò a ben cinque edizioni della Coppa d’Africa delle Nazioni (CAN), vincendo il trofeo nel 1984 e nel 1988. In quest’ultima finale fu proprio lui, con un rigore, a regalare la vittoria al Camerun contro la Nigeria. Nel 1986 arrivò anche una finale persa ai rigori contro l’Egitto.

Kundé fu protagonista anche ai Mondiali: nel 1982, in Spagna, il Camerun si fermò al primo turno, ma fu nel 1990, in Italia, che entrò nella leggenda. La nazionale africana raggiunse i quarti di finale, eliminando anche l’Argentina campione in carica. Nel celebre quarto di finale contro l’Inghilterra, Kundé realizzò il rigore dell’1-1, ma la squadra fu poi sconfitta 3-2 ai supplementari.

Dopo il calcio giocato

Conclusa la carriera da calciatore, Kundé si dedicò con successo all’attività di allenatore. Guidò il Canon Yaoundé, salvandolo dalla retrocessione e portandolo alle competizioni internazionali. In Gabon, con l’US Bitam, vinse due Coppe del Gabon e un campionato nazionale, diventando anche direttore tecnico del club e ottenendo il prestigioso traguardo della partecipazione alla Champions League africana.

 

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