La vittoria della Coppa Italia da parte del Bologna ha acceso un entusiasmo senza precedenti in città. Dopo 51 anni di attesa, i rossoblù hanno finalmente riportato il trofeo sotto le Due Torri, battendo il Milan nella finale dell’Olimpico grazie al gol decisivo di Dan Ndoye. Ma come e dove si celebrerà ufficialmente questa storica impresa? Ecco tutto quello che sappiamo finora sulla festa del Bologna per la Coppa Italia.
Al momento, non è ancora stata annunciata una data ufficiale per la grande festa pubblica con la squadra. Le istituzioni cittadine e la società stanno valutando diverse opzioni per celebrare degnamente il trofeo che mancava dal 1974. Tra le ipotesi più accreditate c’è quella di una mostra fotografica a Palazzo d’Accursio, sede del Comune, con l’esposizione della Coppa Italia per permettere a tutti i tifosi di ammirarla da vicino.
Non si esclude anche una presentazione ufficiale della squadra in Piazza Maggiore, luogo simbolo delle celebrazioni sportive bolognesi, dove già dopo la vittoria si sono radunati centinaia di tifosi per una festa spontanea “sotto le stelle”. Tuttavia, per motivi di ordine pubblico e organizzazione, la data e le modalità sono ancora allo studio delle autorità.
Bologna è letteralmente esplosa di gioia subito dopo il fischio finale della finale di Coppa Italia. Migliaia di tifosi hanno invaso il centro storico, affollando Piazza Maggiore, Piazza del Nettuno e le principali vie cittadine. La festa spontanea è proseguita fino a notte fonda tra cori, bandiere rossoblù e uno spettacolo pirotecnico che ha illuminato il cielo sopra la statua del Nettuno, simbolo della città.
Il Comune stesso ha voluto omaggiare la squadra con manifesti celebrativi affissi in punti strategici, come quello in via Ugo Bassi che recita: “Ci avete regalato un sogno. Grazie ragazzi!!!” accanto alla foto della squadra con la Coppa in bella vista. L’iniziativa “Vetrine rossoblù”, promossa da Confcommercio Ascom, ha poi coinvolto negozianti e cittadini, che hanno addobbato le vetrine e persino appeso riproduzioni della Coppa Italia per le strade, rendendo la città un vero mosaico di colori e orgoglio sportivo.
Accanto ai festeggiamenti laici, Bologna ha visto anche un momento di ringraziamento spirituale. Domenica 18 maggio, un centinaio di tifosi ha partecipato a un pellegrinaggio a piedi fino al Santuario della Madonna di San Luca, guidati da Don Massimo, sacerdote molto amato in città. Questa tradizione, che unisce fede e passione sportiva, è un modo per “dire grazie” dopo una grande gioia collettiva: “Quando si riceve una bella notizia, la prima cosa che si fa è correre ad avvisare la mamma. Noi bolognesi vogliamo fare proprio questo: salire a San Luca per ringraziare la Madonna”.
Il pellegrinaggio è partito dal portico del Meloncello e ha visto la partecipazione di tifosi di tutte le età, bandiere rossoblù al vento e un entusiasmo che andava ben oltre il risultato sportivo, a testimonianza di quanto la Coppa Italia sia sentita come una vittoria di tutta la comunità.
Mentre la città continua a colorarsi di rossoblù e i tifosi si godono ogni momento di questa storica vittoria, resta l’attesa per l’annuncio della festa ufficiale. La società e il Comune stanno lavorando per organizzare un evento che possa coinvolgere tutta la città, in sicurezza e nel rispetto delle norme, per celebrare insieme ai protagonisti sul campo un trionfo che resterà nella storia del club e di Bologna.
Nel frattempo, la festa prosegue nelle strade, nei bar, nei negozi e nei cuori di tutti i bolognesi. La Coppa Italia è tornata a casa, e Bologna è pronta a celebrarla come merita.