20 May, 2025 - 09:08

Taglio cuneo fiscale statali: come rinunciare su NoiPA entro il 25 maggio e perché farlo

Taglio cuneo fiscale statali: come rinunciare su NoiPA entro il 25 maggio e perché farlo

A partire dal mese di giugno, i lavoratori statali inizieranno finalmente a beneficiare del taglio del cuneo fiscale, misura attesa da tempo e che sarà riconosciuta anche con gli arretrati dovuti.

In vista dell’avvio dei pagamenti, NoiPA ha reso disponibile un apposito servizio che permette di rinunciare all’erogazione del beneficio. Questa opzione è pensata per coloro che, in base alle proprie previsioni di reddito, ritengono di superare le soglie massime stabilite dalla normativa.

La rinuncia volontaria consente di evitare accrediti non spettanti e il conseguente recupero delle somme.

In questo articolo, vediamo come rinunciare e fino a quando è possibile farlo.

Come rinunciare al taglio del cuneo fiscale su NoiPA

Per evitare l’erogazione indebita del taglio del cuneo fiscale, NoiPA ha messo a disposizione un servizio online che consente ai dipendenti pubblici di rinunciare volontariamente al taglio del cuneo fiscale.

Questa possibilità è utile per coloro che, ad esempio, percepiscono redditi aggiuntivi non rilevati dal sistema, e che quindi potrebbero superare la soglia massima prevista per l’accesso all’agevolazione.

La rinuncia può essere effettuata entro il 25 maggio 2025, accedendo alla propria area personale sul portale NoiPA.

Solo le richieste inviate entro tale data eviteranno l’applicazione del beneficio nel cedolino di giugno.

Attenzione: è possibile rinunciare anche dopo, ma le rinunce fatte dopo avranno effetto a partire dal mese successivo.

Perché farlo? Evitare un accredito non spettante consente di non incorrere in recuperi fiscali durante il conguaglio di fine anno o in sede di dichiarazione dei redditi.

Entro quando rinunciare al taglio del cuneo fiscale

Considerando che l’applicazione del taglio del cuneo fiscale e degli arretrati avverrà a partire dal cedolino di giugno, la scadenza per presentare la rinuncia con effetto immediato è fissata al 25 maggio 2025.

Le richieste inviate entro tale data permetteranno di evitare l’accredito delle somme già calcolate, comprese quelle arretrate.

Le rinunce trasmesse dopo il 25 maggio saranno valide a partire dalla prima mensilità utile successiva.

Per verificare da quale mese sarà effettiva la rinuncia, gli utenti possono accedere nuovamente al servizio e consultare la sezione Elenco richieste, dove nella colonna Rata applicazione viene indicato il mese di decorrenza associato a ciascuna istanza registrata.

Cedolino NoiPA di giugno con il taglio del cuneo fiscale: quanto vale

Nel cedolino di giugno 2025, i dipendenti della pubblica amministrazione riceveranno un aumento dello stipendio grazie all’applicazione del nuovo taglio del cuneo fiscale e contributivo.

L’incremento mensile medio previsto è di circa 82 euro netti, cui si aggiungeranno gli arretrati per i mesi da gennaio a maggio 2025, per un importo complessivo che renderà particolarmente ricca la busta paga di giugno.

Il calcolo e l’accredito del beneficio sono effettuati in modo automatico dal sistema NoiPA.

Il taglio del cuneo spetta ai dipendenti con reddito complessivo annuo fino a 40.000 euro, in linea con quanto previsto dalla normativa.

Come funziona il taglio del cuneo fiscale

Per i dipendenti con redditi fino a 20.000 euro è previsto un bonus non imponibile, il cui importo verrà determinato in percentuale rispetto al reddito da lavoro dipendente rapportato all’intero anno. Si tratta di un sostegno economico diretto, esentasse, destinato ai redditi più bassi.

Diverso il meccanismo per chi percepisce un reddito annuo compreso tra 20.001 e 40.000 euro: in questo caso è prevista un’ulteriore detrazione fiscale, che può arrivare fino a un massimo di 1.000 euro. L’importo della detrazione si riduce progressivamente all’aumentare del reddito, fino ad azzerarsi oltre la soglia dei 40.000 euro.

Rinuncia al taglio del cuneo fiscale: cosa devi sapere

A partire da giugno 2025, i dipendenti pubblici riceveranno in busta paga il taglio del cuneo fiscale, con arretrati da gennaio a maggio, per un incremento medio mensile di circa 82 euro.

Il beneficio spetta a chi ha un reddito annuo fino a 40.000 euro e viene calcolato automaticamente da NoiPA. È possibile rinunciare all’erogazione entro il 25 maggio, per evitare accrediti indebiti in caso di redditi aggiuntivi. Le rinunce oltre tale data avranno effetto dal mese successivo. 

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Sara Bellanza
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