Dragon Trainer, il successo Dreamworks, candidato agli Oscar 2011 come miglior film d’animazione, torna al cinema come live-action. L’8 giugno è arrivato nelle sale italiane in anteprima nazionale, dando inizio alla nuova edizione di “Cinema in Festa 2025”.
Si tratta dell’imperdibile evento annuale dedicato ai cinema d’Italia in cui, per cinque giorni, si ha la possibilità di guardare i film in programmazione a soli 3,50 euro. Dragon Trainer, dopo l’anteprima nazionale, è uscito ufficialmente nelle sale a partire dal 13 giugno.
Dragon Trainer ci porta a Berk, un’isola vichinga in cui i draghi sono creature da temere e da eliminare. Qui Hiccup, figlio del capo del villaggio Stoik, è etichettato come outsider per via della sua estrema sensibilità e del suo essere tutto tranne che un vichingo, guerriero e sterminatore di draghi. Sulla sua strada incontrerà Sdentato, una Furia Buia, il drago più temibile. In lui troverà non solo un amico, ma una via per cambiare la realtà in cui vive e le convinzioni del proprio villaggio e dei suoi abitanti.
Dragon Trainer è una storia carica di significati e di tematiche importanti: a cominciare dalla comprensione e accettazione dell’altro; della diversità, vista come qualcosa da cui imparare e non da allontanare. Centrali sono: il rapporto padre-figlio, il gestire il peso delle aspettative altrui e l’importanza dell’ascolto, che ritroviamo nelle interazioni tra Hiccup e il padre, che vorrebbe vedere nel figlio un guerriero, cacciatore di draghi.
Altro tema è quello della rabbia e del senso di ingiustizia nei confronti di una vita che non fa regali, come si vede nel personaggio di Astrid e nel suo voler ottenere a tutti i costi, un giorno, il ruolo di capo del villaggio. Presente è anche la tematica della disabilità e della perdita e il saperle affrontare. L’imparare a sdoganare le proprie convinzioni. E, non meno importanti, i temi dell’amicizia, della fiducia nel prossimo e dell’amore. Il live-action di Dragon Trainer si riconferma una storia dalla grande potenza emotiva.
Dare vita ad un live-action è spesso un rischio, ma Dragon Trainer ha tutto ciò che serve per piacere a chi conosce già la storia e i suoi personaggi ma anche a chi non ne ha familiarità. Con il ritorno alla regia e alla sceneggiatura di Dean DeBlois, l'adattamento risulta fedele all’originale, ogni elemento della storia è stato valorizzato, mantenendo la creatività che si respira nel cartone originale, senza ricercare un realismo forzato.
Il lavoro di CGI è egregio, soprattutto nel dar vita ai draghi, in particolare a Sdentato, la Furia Buia, di cui si può apprezzare la cura per gli occhi, in grado di comunicare gli stati d’animo della creatura, insieme alla fluidità delle espressioni e movimenti.
La scelta del cast è fedele ai personaggi, seppur con qualche differenza estetica. Gli attori risultano credibili anche grazie al doppiaggio in italiano, di qualità; l’interpretazione è efficacie, nonostante la difficoltà di vestire i panni di personaggi con personalità così particolari e ben definite.
Il tutto crea la formula perfetta per un live-action all’altezza del film d’animazione originale, ricalcando tematiche di rilievo apprezzabili da grandi e piccini.
A cura di Chiara Giunta