Nata in Gran Bretagna nel 2004, rifatta negli Stati Uniti nel 2011, Shameless è una serie tv che arriva come un pugno nello stomaco. La famiglia Gallagher porta lo spettatore nelle sue dinamiche disfunzionali ai margini della società.
Un padre alcolizzato, una madre bipolare che scompare e poi torna e i cinque figli dei due sono i principali personaggi della serie. Fiona, la sorella maggiore, si occupa di crescere i fratelli minori dovendo prendere in mano le redini della famiglia in giovane età. La serie, ambientata nella periferia di Manchester nella versione UK, in quella di Chicago per la versione USA, mostra le difficoltà affrontate dalla famiglia in condizioni economiche precarie e dalle facili dipendenze.
L’alcolismo è uno dei temi centrali: Frank Gallagher, il padre, ne è l’emblema. Lo spettatore viene messo davanti ad una dipendenza nuda e cruda, che porterà il personaggio anche ad avere un trapianto di fegato. L’alcolismo mette a repentaglio i legami con i familiari e compromette il benessere economico famigliare. Inoltre, la serie mostra come anche i figli assumano lo stesso comportamento: Fiona e Lip esplorano la dipendenza, portando lo spettatore a viverla a 360 gradi. Scene crude, che portano in superficie tutto il marcio che si nasconde dietro ad una semplice bottiglia: la lotta per uscirne è piena di alti e di bassi, di ricadute e di rivincite.
Ian è uno dei personaggi più complessi della serie: deve confrontarsi prima con la scoperta e l’accettazione della propria omosessualità in un contesto di periferia difficile e conservatore, e poi con il lascito della madre, ovvero il disturbo bipolare. Se si vede prima un Ian euforico, pieno di adrenalina e iperattività, poi vi è la scena dove non si alza dal letto per giorni. La fase maniacale e quella depressiva vengono perfettamente rappresentate in Shameless, esponendo la difficoltà di convivere con questo disturbo.
Shameless USA porta alla luce l’altra faccia della medaglia americana: la povertà. Si sottolinea più volte il dilemma della sanità privata e degli alti costi per coloro che non riescono a sostenere un’assicurazione sanitaria. I quartieri degradati, con alto tasso di criminalità, vengono abbandonati a loro stessi se non per opere di riqualificazione che portano ad un maggiore costo della vita. Nella serie, ad esempio, lo si vede quando chiudono la scuola elementare di Liam perché è stata costruita una scuola privata per i nuovi inquilini della zona. Le scuole pubbliche presentano lacune nel sistema scolastico, nel personale e sono zone dove i ragazzini prevalgono l’uno sull’altro con la forza. La mancanza di risorse spinge i personaggi a scelte discutibili, come furti, spaccio e uso di armi.
I servizi sociali nella serie sono rappresentati come un ente burocratico fallimentare. Il sistema sociale risulta carente e anti-producente: anziché essere un sostegno fondamentale per le famiglie in difficoltà, è un sistema lento ed inefficiente. I bambini vengono spesso collocati in case-famiglia inadeguate, dove la mancanza di cura è palese, e si è più interessati ai finanziamenti che al loro reale benessere.
Shameless è una serie più attuale che mai. Porta sullo schermo verità scomode, spesso ignorate, senza indorarle inutilmente. Nonostante le numerose difficoltà e i lati oscuri, Shameless mette in luce una qualità fondamentale dei suoi personaggi: la resilienza. Perché spesso, quando si ha poco, cresce la voglia di lottare e di andare avanti.
A cura di Margherita Maurich