Se c’è una cosa che la Gen z ci continua ad insegnare, è che il modo in cui vediamo le cose può sempre mutare. Se negli anni 2000 Carrie Bradshaw -personaggio di SATC- era It Girl per eccellenza e tutti millennial volevano essere lei, oggi quell’era è finita. Oggi Carrie è una pura red flag.
Sex and the city, quel templio fatto di quattro amiche (Carrie, Charlotte, Miranda e Samantha) bei vestiti, dissolutezza e decisioni discutibili in una New York dei primi anni 2000; ha forgiato un’intera generazione e continua a farci sognare con il suo seguito: ‘’And just like that’’. Tutte volevano essere Carrie, ma oggi la nuova generazione la guarda come un vecchio episodio di U&D: con imbarazzo, ironia ed un pizzico di ‘’ma davvero pensavano che fosse normale?’’. Carrie adesso è una red flag, ma non perché sceglie di comprare abiti da 2000 dollari mentre non riesce pagare l’affitto. Il problema è proprio il personaggio, il suo ego e le scelte tossiche. Quel rendere tutto ‘’about her’’ anche quando si trattava di ferire chi diceva di voler bene.
Cresciuta a terapia e consapevolezza di sé, la Gen Z si chiede come questo personaggio possa essere stato così amato; e non ha mancato di far sentire la sua. E poi c’è Samantha Jones -quella considerata un po' sopra le righe, come si direbbe adesso ‘’over the top’’- oggi incoronata da questa generazione. Samantha -resiste al cambiamento generazionale- onesta, empatica, affettuosa la punto giusto e sessualmente libera senza cercare alcuna approvazione. E sono proprio queste le caratteristiche apprezzare dalla gen z; il suo essere diretta, il riuscire a mettere dei confini ma soprattutto l’avere una vita piena senza avere la necessità di doverlo per forza raccontare- come se raccontarlo lo validasse. Carrie si è sempre fatta definire dagli uomini, Samantha si definisce da sola. Samantha è equilibrio, Carrie è caos.
La Gen z non vuole più essere come Carrie, ma come Samantha o Miranda con il coraggio di cambiare o magari Charlotte con la terapia. Carrie era perfetta per la generazione che venerava l’apparenza e le tragedie romantiche, un’anti- Bridget Jones ma con la stessa convinzione che trovare un compagno di vita fosse la cosa più importante. Libertà emotiva, amicizie sane, carriere scelte, sono queste il genere di cose che vengono ricercate adesso. Le stesse cose che 20 anni fa Samantha non aveva paura di sceglie, di far valere.
A cura di Erika Marino