16 Jul, 2025 - 16:22

Dolcificanti: cosa sono e quali sono le differenze tra quelli naturali e quelli sintetici

In collaborazione con
Gioia Blasi
Dolcificanti: cosa sono e quali sono le differenze tra quelli naturali e quelli sintetici

Dolcificanti come sostitutivi dello zucchero

I dolcificanti sono sostituti dello zucchero tradizionale che vengono utilizzati per conferire dolcezza a alimenti e bevande senza apportare molte calorie. In Italia, il mercato offre una vasta gamma di opzioni, tra cui prodotti artificiali, zuccheri naturali e dolcificanti naturali modificati. La loro popolarità è aumentata, soprattutto tra chi desidera controllare il peso, gestire il diabete o ridurre l’assunzione di zuccheri semplici.

Tipologia di dolcificanti disponibili in Italia

Tra i dolcificanti artificiali più conosciuti e approvati ci sono l’aspartame, la saccarina, il sucralosio e il acesulfame K. Questi sono presenti in numerose bevande dietetiche, chewing gum, dolci e prodotti light. Accanto a essi, troviamo anche i dolcificanti naturali come lo sciroppo di stevia e l’eritritolo, spesso preferiti da chi cerca un'alternativa più naturale e meno processata. Il miele, lo zucchero di canna integrale, lo sciroppo d'acero, lo sciroppo d’ agave e la zucca zuccherina sono altri esempi di dolcificanti naturali, anche se non sempre sono a basso contenuto calorico come i primi.

Controindicazioni e rischi dell’assunzione di dolcificanti

Nonostante siano spesso considerati sicuri, i dolcificanti artificiali sollevano diverse preoccupazioni sulla salute. Numerosi studi hanno evidenziato possibili controindicazioni come alterazioni del microbiota intestinale, aumento del desiderio di zuccheri e rischi di insulino-resistenza, una patologia piuttosto comune correlata al malfunzionamento del pancreas. L’aspartame, per esempio, se consumato in quantità eccessive, può essere dannoso per le persone con fenilchetonuria (una rara condizione genetica). I dolcificanti artificiali possono anche alterare i sensi di sazietà, portando a un consumo maggiore di alimenti calorici e presentano una elevata possibilità di produrre effetti lassativi. I dolcificanti naturali come il miele sono comunque ricchi di calorie e zuccheri semplici, quindi vanno usati con moderazione. Lo sciroppo di stevia, invece, è generalmente considerato sicuro e non ha effetti negativi noti se consumato con moderazione.

Perché fanno male i dolcificanti

I motivi principali per cui alcuni considerano i dolcificanti nocivi o dannosi sono legati all’effetto sulla salute metabolica e sulla percezione del sapore dolce. L’uso eccessivo di dolcificanti artificiali può disturbare l’equilibrio dei batteri intestinali e aumentare la voglia di alimenti zuccherati, creando un circolo vizioso. Inoltre, alcuni studi suggeriscono che un consumo eccessivo di dolcificanti può contribuire a problemi di salute come obesità, diabete di tipo 2 e disturbi metabolici.

Quali dolcificanti naturali preferire

Per sostituire i dolcificanti sintetici, le alternative naturali più raccomandate sono la stevia e l’eritritolo. La stevia, estratta dalle foglie di un arbusto originario del Sud America, ha un potere dolcificante molto elevato senza apportare calorie. Se vi dovesse capitare di trovare la pianta, assaggiatene una foglia, vi ritroverete con sommo stupore a mangiare un vegetale esteticamente simile al basilico ma con un sapore dolcissimo! L’eritritolo, un bio-alcool zuccherino, è ben tollerato e ha un basso contenuto calorico, in quanto estratto industrialmente a partire da zuccheri vegetali sottoposti a fermentazione, non presenta effetti gastrointestinali indesiderati se assorbito correttamente.

Il migliore dolcificante naturale

Tra tutti, la stevia si distingue come il dolcificante naturale più efficiente e sicuro. È estremamente dolce, privo di calorie, e si è dimostrata compatibile con una dieta equilibrata. La sua lunga tradizione di uso tradizionale e le numerose ricerche scientifiche che ne confermano sicurezza ed efficacia, la rendono una delle scelte preferite per chi desidera un’alternativa naturale allo zucchero. La scelta del dolcificante più adatto dipende dalle esigenze individuali. Per chi cerca un’opzione naturale, la stevia rappresenta certamente una delle scelte migliori, mentre da evitare sono quelli artificiali in quantità eccessive. Un uso consapevole e moderato di ogni tipo di dolcificante consentirà di gustare dolci senza compromettere la salute, adottando uno stile di vita più equilibrato e attento.

Alternative naturali per dolcificare i dolci

E’ possibile utilizzare la frutta all’ interno dei dolci per diminuire il quantitativo di zucchero in essi riportato. Esempi di facile reperibilità sono le banane mature, i datteri, le mele o le pere ridotte in purea. Le mele grattugiate finemente possono essere utilizzate nel thè freddo al fine di creare una deliziosa bevanda estiva senza zuccheri aggiunti.

Le bevande senza zucchero sono davvero salutari?

Le bevande senza zucchero, pur sembrando una valida alternativa più salutare alle versioni zuccherate, possono presentare potenziali effetti negativi. Queste infatti possono interferire con la nostra flora batterica portando problemi digestivi e alterazioni al metabolismo naturale degli zuccheri. Alcuni dolcificanti possono causare disturbi gastro-intestinali e gonfiore se consumati in quantità elevate e ci sono alcune persone che pensando di fare bene, consumano tutto il giorno bevande diet al posto dell’acqua. Nonostante l’assenza di zucchero, le bevande dolcificate artificialmente possono non soddisfare il desiderio di dolce e paradossalmente aumentarne la tentazione portando poi al consumo di alimenti iper-calorici. Questo è un effetto che si ritrova frequentemente nelle abitudini alimentari americane. Le bevande senza zucchero, soprattutto se gassate, possono essere acide e contribuire all’ erosione dello smalto dentale. Nonostante l’assenza di zucchero, alcuni studi hanno portato a considerare che il consumo regolare di bevande “zero” potrebbe alterare il modo in cui il corpo gestisce il glucosio aumentando la possibilità di insorgenza del diabete. Come per tutto anche per queste alternative allo zucchero è bene ricordare la regola del consumo in quantità ragionevoli, senza abuso, preferendo per il consumo quotidiano l’acqua, infusi e tisane.

A cura di Gioia Blasi

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