Edoardo Boncinelli è stato uno dei più grandi genetisti italiani e una figura fondamentale per lo sviluppo della biologia moderna.
Scienziato e divulgatore poliedrico, Boncinelli è ricordato per aver scoperto nel 1985 i cosiddetti “geni architetto”—i geni omeotici—che controllano lo sviluppo embrionale e l’organizzazione del corpo umano, un risultato che ha segnato una svolta epocale nella ricerca genetica e nella comprensione delle basi molecolari dello sviluppo degli organismi.
Oltre a essere uno scienziato di fama internazionale, Boncinelli ha saputo unire scienza e cultura, pubblicando numerosi saggi capaci di parlare anche ai non addetti ai lavori.
Edoardo Boncinelli si è spento a 84 anni, il 20 luglio 2025, nella sua casa di Milano, dopo aver combattuto per diverso tempo con problemi di salute che avevano segnato i suoi ultimi anni di vita.
Secondo quanto diffuso dalla stampa e dai familiari, la causa del decesso è stato un arresto cardiaco, ma la sua serenità e forza d’animo durante la malattia sono state sottolineate da chi gli era vicino.
Nelle sue ultime riflessioni pubbliche, Boncinelli aveva affrontato il tema della malattia e della morte con lucidità e spirito filosofico, così come aveva sempre fatto anche nei suoi libri e nei suoi interventi divulgativi.
Edoardo Boncinelli nacque il 18 maggio 1941 sull’isola di Rodi, all’epoca possedimento italiano, da una famiglia fiorentina. Trascorse l’infanzia e la giovinezza a Firenze, alimentando fin da giovane molteplici passioni culturali e scientifiche.
Si laureò in Fisica presso l’Università di Firenze, focalizzandosi inizialmente sull’elettronica quantistica, per poi scegliere la strada della ricerca genetica e della biologia molecolare, campo che avrebbe rivoluzionato con le sue scoperte.
Il suo legame con Firenze e la Toscana è stato sempre molto forte, nonostante le numerose esperienze e incarichi scientifici tra Napoli, Milano e Trieste.
Sul piano personale, Edoardo Boncinelli era legato ad Angela Russo, sua moglie da oltre quarant’anni. La coppia ha celebrato le nozze d’oro con una cerimonia pubblica, segno della profonda solidità di un rapporto cresciuto nel tempo.
Boncinelli aveva due figli, laureati rispettivamente in architettura e psicologia, e una moglie psicoterapeuta che spesso citava con affetto nelle interviste, sottolineando l’importanza della famiglia anche nella vita di uno scienziato.
Della sua vita privata Boncinelli amava ricordare la normalità, la compagnia degli affetti e persino le piccole passioni fuori dal laboratorio.
La carriera di Boncinelli è stata brillante e trasversale: