22 Jul, 2025 - 11:32

Come è morta Rosie Roche? Genitori e vita privata della cugina di Harry e William

Come è morta Rosie Roche? Genitori e vita privata della cugina di Harry e William

Il 14 luglio 2025 la notizia della tragica scomparsa di Rosie Roche, giovane studentessa imparentata con la famiglia reale britannica, ha sconvolto l’opinione pubblica e i media internazionali. La sua storia ha riaperto interrogativi sul peso delle aspettative nei confronti dei giovani appartenenti all’aristocrazia e sull’intimità violata delle famiglie celebri.

Rosie Roche: causa della morte

Rosie Roche è stata trovata senza vita all’età di 20 anni nella residenza di famiglia a Norton, nel Wiltshire inglese. Accanto al suo corpo è stata scoperta un’arma da fuoco. A fare la tragica scoperta sono state la madre e la sorella, proprio mentre Rosie si stava preparando per partire in vacanza con alcuni amici.

Secondo le indagini preliminari della polizia locale, l’evento non presenta elementi sospetti né coinvolgimento di terze persone: la morte viene infatti classificata come “non sospetta” e il caso resta al vaglio del coroner con un’inchiesta ufficiale fissata per il 25 ottobre.

Le autorità non si sono finora espresse sulle specifiche dinamiche, ma il ritrovamento dell’arma e il contesto familiare lasciano affiorare un quadro delicato e doloroso. L’episodio richiama alla memoria altre recenti tragedie nella cerchia reale, come il decesso di Thomas Kingston, marito di Lady Gabriella Windsor, morto anch’egli in circostanze simili nel 2024.

Rosie Roche: età e origini

Rosie Roche era nata il 21 giugno 2005 e aveva compiuto da poco 20 anni. Cresciuta nell’ambiente privilegiato dell’aristocrazia inglese, viveva con la famiglia nel villaggio di Norton, nel Wiltshire, un’area nota per la sua tranquillità e legami nobiliari. Era iscritta al secondo anno del corso di laurea in Letteratura inglese presso la Durham University, dove veniva descritta da compagni e docenti come una studentessa brillante, gentile, molto amata e apprezzata per la vivacità intellettuale e l’impegno nello studio.

Il suo legame con la casa reale era diretto: Rosie era nipote di Edmund Roche, quinto barone Fermoy, zio di Lady Diana Spencer. Questa parentela la rendeva cugina di primo grado dei principi William e Harry, proiettandola sin dall’infanzia in un universo di attenzione mediatica e tradizione dinastica.

Chi sono i genitori di Rosie Roche?

Rosie era figlia di Hugh Burke Roche e di Phillipa “Pippa” Long. Dalla loro unione sono nati anche Archie e Agatha, fratelli che, come la madre, sono stati i primi ad accorgersi della tragedia. Hugh fa parte della storica famiglia Roche, titolare del titolo nobiliare di barone Fermoy e da decenni integrata nella cerchia più ristretta dell’aristocrazia britannica e del ramo materno di Diana. Dalla parte materna, la linea di Pippa Long è legata ai Long, famiglia nota e stimata in ambito sociale. I nonni di Rosie sono Derek e Rae Long.

Vita privata: Rosie Roche aveva un fidanzato?

Nonostante la notorietà familiare, Rosie Roche era molto riservata e concentrata sugli studi. Appassionata di letteratura e teatro, aveva scelto Durham per il clima di apertura e l’attenzione alla cultura.

Dal racconto di amici e colleghi emerge il ritratto di una giovane donna sensibile, partecipe della vita universitaria ma poco incline a esporsi pubblicamente. Non ci sono indicazioni di una relazione stabile o un eventuale fidanzato. Il suo tempo era diviso tra famiglia, università e amicizie strette. La scelta di restare lontana dai riflettori, nonostante il cognome altisonante, era stata una costante per lei e per la famiglia, che ha chiesto privacy dopo la tragedia.

La famiglia ha organizzato una cerimonia funebre strettamente privata e annunciato che una commemorazione pubblica si terrà nei prossimi mesi, segno della riservatezza con cui Rosie aveva vissuto la propria giovane età. L’intera comunità di Durham, insieme agli amici e ai parenti, ha espresso cordoglio per la prematura perdita di una ragazza descritta come “incredibile figlia, sorella e amica”.

La drammatica vicenda di Rosie Roche continua a sollevare domande sulle difficoltà, spesso invisibili, vissute anche da chi sembra avere tutto, e sulla necessità di rispettare sempre il dolore e il silenzio delle famiglie colpite da simili tragedie.

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