Negli ultimi anni, la rappresentazione femminile in TV e cinema ha subito una trasformazione radicale. Non più solo eroine perfette o vittime passive, ma personaggi femminili complessi, imperfetti e spesso controversi. Questa nuova generazione di protagoniste — da Georgia di Ginny & Georgia a Cassie di Euphoria — riflette una realtà più sfumata, fatta di luci e ombre.
Georgia Miller, protagonista di Ginny & Georgia, incarna perfettamente questo archetipo. Madre giovane e ribelle, ma anche manipolatrice e vulnerabile, Georgia è una donna che sfida le convenzioni sociali pur pagando il prezzo delle sue scelte. Il pubblico italiano, così come quello internazionale, ha accolto con interesse questo personaggio che è tutto tranne che un modello tradizionale.
Cassie Howard, in Euphoria, rappresenta una ragazza che combatte con i propri demoni interiori, oscillando tra desiderio di amore e tendenze autodistruttive. La sua storia parla di insicurezze, scelte difficili e vulnerabilità, elementi che la rendono incredibilmente umana e vicina a molti spettatori.
In I Am Not Okay With This, Bella Baxter è l’emblema di un’adolescente alle prese con poteri misteriosi, rabbia repressa e un mondo che sembra non capirla. La sua figura di anti-eroina ribelle ma fragile porta sullo schermo le tensioni tipiche della crescita, aggiungendo un tocco soprannaturale.
Queste protagoniste rispecchiano un cambiamento culturale profondo: il pubblico vuole vedere personaggi che non siano solo buoni o cattivi, ma persone reali, con contraddizioni, errori e passioni forti. Le anti-eroine rappresentano la libertà di essere imperfette, di fare scelte sbagliate e di lottare per la propria autonomia, senza dover aderire a stereotipi femminili ormai superati.
La diffusione di queste figure porta a una riflessione più ampia su tematiche come femminismo, salute mentale e identità. Sono personaggi che aiutano il pubblico a confrontarsi con questioni difficili e a ridefinire cosa significhi essere “forti” oggi.
A cura di Jessica Mirabello