24 Jul, 2025 - 10:37

Fiabe dal mondo: quando sono nate le fiabe

In collaborazione con
Gioia Blasi
Fiabe dal mondo: quando sono nate le fiabe

Le fiabe hanno origini molto antiche e come genere letterario hanno avuto evoluzione nel corso dei secoli. Le prime testimonianze di racconti con elementi fantastici e soprannaturali si trovano nelle tradizioni orali antiche e sono state poi trascritte e raccolte.

Un esempio importante è la raccolta araba “le Mille e una Notte” che include fiabe di origine indiana, persiana e egiziana. In Europa il genere fiabesco si è sviluppato nel rinascimento e nel romanticismo dove il genere esplode in un culmine di interesse e viene considerato una espressione autentica della cultura popolare e veicolo dell’identità di una nazione.

Le fiabe non hanno una vera e propria collocazione geografica ma si diffondono attraverso i contesti culturali influenzandosi a vicenda e non rivolgendosi solo ai bambini ma anche agli adulti. Non furono presenti nella cultura di Greci e Romani dove si trova l’epica e la lirica oltre alle forme teatrali di tragedia e commedia nel primo caso e i miti e le leggende nel secondo caso, ma ebbero uno sviluppo grandioso in oriente a partire dal 1600.

Sulle fiabe vengono fatti dei veri e propri studi sociologici in quanto all’interno della struttura, dove si sviluppa l’introduzione, l’esordio della storia, le azioni dell’eroe e la conclusione della storia, si ricostruiscono informazioni importanti della società e dei rapporti interpersonali e delle morali che si vogliono trasmettere, correlate ad un dato periodo storico.

Quali sono le 5 fiabe più famose al mondo e cosa significano

Le 5 fiabe più famose di tutti i tempi sono sicuramente Cenerentola, Cappuccetto rosso, Biancaneve e i sette nani, Hansel e Gretel, la Bella addormentata nel bosco.

Cenerentola proviene da una Raccolta popolare, la versione più famosa è di Charles Perrault  del 1697; parla di una ragazza povera, umiliata dalla matrigna e dalle sorellastre che la usano come serva in casa sua dopo la dipartita del padre, che grazie all’aiuto di una fata madrina, partecipa a un ballo e conquista il cuore di un principe.  Trasmette emozioni di Speranza, gentilezza, resilienza e giustizia.

Cappuccetto Rosso, come tutte le fiabe più vecchie, è stata scritta in diverse versioni ma la più antica e nota viene riconosciuta a Charles Perrault (1697), parla di una bambina simpaticamente vestita di rosso che incontra il lupo cattivo mentre va dalla nonna e deve relazionarsi a lui per salvare la sua vita e quella della nonna. Pone attenzione nei confronti degli sconosciuti e di come vada gestita la fiducia.

Biancaneve e i sette nani viene scritta dai fratelli Grimm (1812) parla di una principessa perseguitata dalla gelosia della matrigna, viene dai sette nani che la proteggono e le danno un rifugio. Fa riflettere sul concetto di purezza e malizia, sulla vittoria del bene sul male quando si hanno dei buoni propositi, di quanto sia tossica la gelosia, e di quanto sia importante l’amore nei confronti della natura e degli animali.

Hänsel e Gretel fa parte di una raccolta dei fratelli Grimm (1812), parla di due bambini lasciati nel bosco da genitori poveri, trovano una casa di marzapane e vi si rifugiano pensando di aver trovato finalmente molto cibo ma affrontano una strega cattiva. Il tema della fiaba si basa sull’ingegno nei momenti di difficoltà, sul coraggio e sull’ istinto di sopravvivenza oltre al concetto di collaborazione e attenzione nei confronti del prossimo.

La Bella addormentata nel bosco è stata scritta nel 1697 da Perrault, all’ interno de “i racconti di mamma Oca” una raccolta di fiabe per bambini. Ha come protagonista una principessa punita da una maledizione di una strega, cade in un sonno profondo insieme a tutto il suo regno e viene risvegliata dopo 100 anni da un principe con un bacio. I temi affrontati sono la crescita, la fiducia, la speranza e la rinascita spesso come metafore dell’adolescenza e al superamento delle ingiustizie addormentata per cento anni, svegliata dal bacio di un principe. La forza dell’amore può tutto.

Queste fiabe sono state scritte o raccolte in epoche diverse, molte del XVII-XIX secolo, e hanno un forte valore educativo e morale, trasmettendo insegnamenti importanti attraverso storie avvincenti e spesso simboliche.

La bellezza di scoprire nuove storie di fantasia popolare

Esistono fiabe particolari nel mondo, meno note quasi sconosciute e sono tesori di saggezza e fantasia che riflettono le culture e le tradizioni di diverse regioni. Queste storie, tramandate oralmente, sono state raccolte e scritte da autori di diverse epoche, contribuendo a conservare il patrimonio folkloristico e a trasmettere insegnamenti morali e educativi alle generazioni future.

Il Pescatore e sua Moglie, è nata in Germania dalla fantasia dei dei fratelli Grimm. Parla di un povero pescatore che cattura un pesce magico che può esaudire qualsiasi desiderio. La moglie, insaziabile e mai contenta di ciò che ottiene, chiede sempre di più fino a quando fa una richiesta eccessiva di diventare un Dio e il pesce, arrabbiato dalla sua avidità le toglie tutto e li fa ripiombare nella miseria. La superficialità e l'avidità portano alla rovina. È importante essere contenti di ciò che si ha. Con radici nel folclore germanico, il racconto sa essere educativo e moralizzante.

La leggenda del Cerbiatto e la Luna ha origine in Africa, secondo la tradizione orale sahariana. Racconta di un giovane cerbiatto che cerca di raggiungere la luna in molti modi, ma si rende conto della sua piccolezza e dell'impossibilità. La morale della fiaba e la consapevolezza dei propri limiti sono virtù importanti, ed è volta a insegnare i valori di modestia e sogno.

Il racconto del tagliatore di bambù nasce in Giappone e racconta di una bambina trovata in un bambù da un anziano taglialegna. L bambina cresce rapidamente e diventa una donna di straordinaria bellezza attirando molti pretendenti. Consapevole delle sue origini non umane ma provenendo dalla luna, propone ai pretendenti delle prove impossibili per evitare di sposarsi. Alla fine della fiaba la ragazza ritorna al suo regno con una navicella spaziale lasciando sulla terra solo il suo ricordo insieme a una veste di piume magiche per i suoi genitori adottivi e un elisir di lunga vita per l’imperatore del paese. La fiaba ci dice che la vera bellezza e la bontà non appartengono al mondo materiale, ma a ciò che è spirituale, come detta la filosofi di vita giapponese.

La fiaba svedese il meraviglioso viaggio di Nils Holgerssson, racconta l’avventura di un ragazzo che, rimpicciolito, viaggia per la Svezia in groppa a un’orca selvaggia. Il racconto nasce come una opera didattica di geografia in quanto tramite le avventure del personaggio si possono scoprire nuovi luoghi realmente esistenti e che descrivono le caratteristiche note nel primo 900.

Le fiabe, anche se diverse per origine e forma, condividono un ruolo fondamentale: tramandare valori etici e sociali attraverso storie avvincenti. Sono fonti di insegnamenti che aiutano a comprendere meglio se stessi, gli altri e il mondo, spesso radicate nelle tradizioni folkloriche ma arricchite da morali universali, fomentano la fantasia e il desiderio di conoscenza di chiunque le legga perché tra le pagine di una fiaba apparentemente nata per i bambini anche l’animo di un adulto si sveglia dal suo torpore e ritrova il sorriso e il piacere di sognare ed immaginare 

A cura di Gioia Blasi

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