Nella tarda mattinata del 25 luglio 2025, Giorgetto Giugiaro, uno dei più celebri designer italiani, è stato protagonista di un incidente stradale nei pressi di Arzachena, in Sardegna.
L’86enne era alla guida della sua Land Rover Defender, percorrendo una strada montana caratterizzata da numerosi tornanti nella zona di Abbiadori, quando, per cause ancora in corso di accertamento, il veicolo ha perso aderenza ed è uscito di strada, ribaltandosi e finendo sulla carreggiata sottostante dopo un volo di alcuni metri.
Immediato l’intervento dei soccorsi: il 118, insieme ai Vigili del Fuoco di Arzachena, ha prestato le prime cure sul posto prima di trasportare Giugiaro in elisoccorso all’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia. Nonostante i traumi riportati, le sue condizioni sono stabili e non destano preoccupazione.
Giorgetto Giugiaro è nato il 7 agosto 1938 a Garessio, in provincia di Cuneo, e si appresta dunque a compiere 87 anni. Proviene da una famiglia profondamente legata al mondo dell’arte: il nonno Luigi era affrescatore di chiese e il padre Mario alternava la pittura sacra a quella ad olio.
Cresciuto in questo ambiente creativo, Giugiaro ha affinato fin da giovanissimo il suo talento frequentando sia il liceo artistico sia corsi serali di disegno tecnico a Torino.
Il suo approdo nel mondo dell’auto non fu un percorso prestabilito, ma nacque dall’incontro fortunato con Dante Giacosa, direttore tecnico della Fiat, che notò i suoi bozzetti e lo inserì, a soli 17 anni, nell’Ufficio Studi Stilistici Vetture Speciali della stessa azienda.
La vita privata di Giugiaro è caratterizzata da una lunga e solida storia d’amore con Maria Teresa Serra, conosciuta ai tempi della Fiat, dove lavoravano entrambi.
I due si sposarono nel 1963 e hanno recentemente festeggiato i 60 anni di matrimonio, a testimonianza di un legame profondo e duraturo.
Dal loro matrimonio sono nati Fabrizio e Laura. Fabrizio, seguendo le orme del padre, è anch’egli un noto designer automobilistico e ha collaborato a lungo con Giugiaro in importanti progetti, tra cui la fondazione della società GFG Style nel 2015.
Considerato uno dei più grandi designer dell’automobile del XX e XXI secolo, Giugiaro ha firmato oltre 150 modelli leggendari per i principali marchi mondiali: tra i suoi lavori più celebri si annoverano la Volkswagen Golf, la Fiat Panda, la Lancia Delta, la DeLorean DMC-12 (diventata iconica grazie ai film di “Ritorno al Futuro”), la Lotus Esprit, la Maserati 5000 GT, la BMW M1 e la Lamborghini Gallardo.
La sua ascesa parte con il ruolo di responsabile del centro stile Bertone nel 1959, poi passa a Ghia e infine, nel 1968, fonda la Italdesign con Aldo Mantovani, azienda acquisita in gran parte da Volkswagen nel 2010.
Nel corso della sua carriera Giugiaro ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti, tra cui cinque Compassi d’Oro, il titolo di Cavaliere del Lavoro, la medaglia d’oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte e l'iscrizione nella Automotive Hall of Fame di Detroit.
Il suo patrimonio deriva anche dalle numerose attività imprenditoriali, tra cui la creazione nel 2015 della GFG Style con il figlio Fabrizio. Oltre all’auto, ha saputo spaziare nel design industriale, architettonico, ferroviario e perfino nel food design, ideando tra l’altro la pasta Marille per Voiello e il telefono Sirio della SIP.
All’indomani dell’incidente, dagli aggiornamenti ospedalieri e dalla famiglia è emerso un cauto ottimismo: Giugiaro è ora ricoverato presso l’ospedale di Olbia per accertamenti e cure dopo i diversi traumi subiti nel ribaltamento del fuoristrada.
Le sue condizioni, seppur con una prognosi riservata nelle prime ore, non sono mai apparse critiche e il designer stesso ha voluto rassicurare amici e fan con una breve dichiarazione: “Sto bene, per fortuna nulla di grave”.
Nei prossimi giorni dovrà osservare riposo e seguire le indicazioni dei medici, ma il peggio sembra essere passato. La comunità automobilistica internazionale, i collaboratori e i suoi numerosissimi ammiratori si sono subito stretti intorno a lui con manifestazioni di affetto e solidarietà.