Andrea Lenzi è il nuovo presidente del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), l’ente di riferimento per la ricerca scientifica italiana.
Medico, accademico e scienziato di fama internazionale, Lenzi raccoglie una lunga tradizione di leadership e innovazione, portando una visione solida e multidisciplinare ai vertici della ricerca pubblica italiana.
La sua nomina, ufficializzata nel luglio 2025 dal ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha segnato un passaggio importante per l’organizzazione, chiamata oggi a rinnovarsi di fronte alle nuove sfide della scienza e della tecnologia.
Andrea Lenzi nasce a Bologna il 20 aprile 1953, e attualmente ha 72 anni. Dopo i primi anni trascorsi nella città emiliana, la sua famiglia si trasferisce a Roma nel 1957, dove avrà poi inizio il suo percorso accademico e professionale.
La formazione di Lenzi si intreccia profondamente con la capitale e, in particolare, con l’Università La Sapienza, istituzione con cui manterrà per tutta la vita un legame stretto e proficuo.
Andrea Lenzi ha alle spalle una carriera di assoluto rilievo nel mondo sanitario, accademico e scientifico.
Si laurea nel 1977 in Medicina e Chirurgia presso la Sapienza di Roma, con il massimo dei voti, e si specializza in Endocrinologia, Andrologia e Fisiopatologia della riproduzione umana, maturando esperienze avanzate anche all’estero, in particolare a Parigi (Istituto Pasteur) e a Cambridge (Burn Hall Clinic).
A partire dal 2001 è professore ordinario di Endocrinologia presso La Sapienza, dove dirige numerosi master e dipartimenti. Ha presieduto il Consiglio Universitario Nazionale (CUN) dal 2007 al 2017 e il Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita, organo della Presidenza del Consiglio dei Ministri, oltre a essere coinvolto in commissioni e organismi consultivi di rilievo nazionale e internazionale.
L’attività scientifica di Lenzi è imponente: con oltre 950 pubblicazioni su riviste nazionali e internazionali, numerosi libri, trattati e capitoli di manuali, è considerato un’autorità nel settore dell’endocrinologia, dell’andrologia e della biologia della riproduzione. Dirige la Cattedra UNESCO sulla ricerca e la formazione per la salute urbana e il benessere nelle città, è presidente dell’Health City Institute, membro del Comitato Nazionale per la Valutazione della Ricerca e ha ricoperto incarichi e Presidenze di prestigiosi enti italiani e internazionali.
Il suo impegno si è contraddistinto anche nell’innovazione didattica e nella promozione delle nuove generazioni di ricercatori.
Il nuovo incarico di Presidente del CNR rappresenta l’apice di un percorso caratterizzato da capacità di visione, competenze multidisciplinari e grande attenzione alla crescita del sistema ricerca italiano. Lenzi succede a Maria Chiara Carrozza, valorizzando una missione di dialogo e collaborazione tra scienza, istituzioni e società, in un’epoca in cui la ricerca si conferma leva strategica per il futuro del Paese.
Benché la vita professionale di Andrea Lenzi sia ampiamente documentata, sulla sua sfera privata le notizie sono molto più riservate.
Nei profili istituzionali, nelle interviste e nelle biografie ufficiali non si trovano riferimenti diretti alla moglie o a figli, segno di una scelta precisa di tenere separata la dimensione familiare da quella pubblica.
Questa discrezione è piuttosto tipica di molti accademici e scienziati impegnati a livello internazionale, per ragioni di tutela della privacy personale. Non risultano pertanto notizie certe e attendibili riguardo a moglie e figli dell’attuale presidente del CNR nelle fonti ufficiali e riconosciute.