Bob Wilson, figura centrale della scena artistica contemporanea, è stato un regista, scenografo e artista visivo statunitense, celebre per le sue produzioni visionarie e innovative.
Conosciuto come uno dei migliori artisti d’avanguardia al mondo, ha lasciato un’impronta profonda nel mondo del teatro e dell’arte.
Bob Wilson è morto il 31 luglio 2025, all’età di 83 anni, presso la sua casa di Water Mill, New York. Le notizie ufficiali riportano che la causa della morte sia stata una breve malattia.
Nonostante Wilson abbia continuato a lavorare e partecipare a eventi culturali fino agli ultimi mesi, negli ultimi tempi aveva limitato le apparizioni pubbliche proprio a causa delle condizioni di salute.
La comunità artistica internazionale ha espresso sentito cordoglio per la sua perdita, ricordandolo come una delle menti più creative e influenti del nostro tempo.
Robert Wilson era nato il 4 ottobre 1941 a Waco, in Texas. Cresciuto negli Stati Uniti meridionali, mostrò fin da giovane una forte inclinazione per le arti visive e sceniche.
Dopo aver studiato architettura e arti visive, si trasferì a New York, dove intraprese una carriera artistica poliedrica.
All’età di 83 anni, Wilson aveva già raccolto riconoscimenti in tutto il mondo, spaziando tra teatro, danza, pittura e scultura, lavorando con istituzioni e festival internazionali di primo piano.
Le informazioni pubbliche sulla vita privata di Bob Wilson sono limitate, poiché l’artista ha sempre mantenuto una certa riservatezza sul suo nucleo familiare.
Non risultano notizie dettagliate su una moglie o figli nelle principali biografie e articoli dedicati a Wilson, che ha scelto di concentrare la propria narrazione pubblica soprattutto sugli aspetti professionali e sull’impegno artistico.
Al contrario, il rapporto con i suoi collaboratori e con la "Watermill Center" di New York – il laboratorio interdisciplinare da lui fondato – era spesso descritto come una seconda famiglia, fatta di giovani artisti da ogni parte del mondo.
La carriera di Bob Wilson è stata lunga e straordinariamente variegata. Dopo aver frequentato l’Università del Texas e il Pratt Institute di New York, iniziò negli anni ’60 a sperimentare con il teatro d’avanguardia e la performance art.
Il successo internazionale arrivò nel 1976 con "Einstein on the Beach", opera in collaborazione con Philip Glass e Lucinda Childs, ancora oggi considerata una pietra miliare del teatro musicale contemporaneo.
Wilson ha diretto produzioni teatrali, opere liriche e installazioni artistiche in tutto il mondo, collaborando con compositori, coreografi, attori e musicisti di fama internazionale.
Tra i suoi lavori più noti si annoverano "The Life and Times of Joseph Stalin", "CIVIL warS", "The Black Rider" (con Tom Waits) e numerosi adattamenti shakespeariani e operistici in teatri come il Metropolitan di New York, la Scala di Milano e il Festival di Avignone.
Nel 1991 ha fondato il Watermill Center, un centro di ricerca artistica che unisce giovani creativi e professionisti affermati, diventando punto di riferimento mondiale per la sperimentazione interdisciplinare. Ha ricevuto numerosi premi tra cui un Leone d’Oro alla carriera dalla Biennale di Venezia, sottolineando il suo ruolo di innovatore nel panorama delle arti visive e sceniche.