Sono Marcello Montanaro e Maria Vittoria Rita i due coniugi morti nell'incidente verificatosi nella serata di ieri, 9 agosto 2025, sulla provinciale che collega Vignanello a Vasanello, nel Viterbese. Entrambi 56enni, viaggiavano insieme alla figlia Aurora, 24 anni, rimasta gravemente ferita e ora ricoverata al Policlinico Gemelli di Roma in prognosi riservata.
Marcello Montanaro lavorava come ceramista. Appassionato d'arte - sempre disponibile, secondo chi lo conosceva -, era noto e stimato dalla comunità di Vignanello, dove, insieme alla famiglia, risiedeva. Ieri sera, 9 agosto, viaggiava con la moglie Maria Vittoria Rita e la figlia Aurora, di 24 anni, quando la loro auto si è schiantata frontalmente con un'altra vettura.
Sia Marcello che Maria Vittoria sono morti sul colpo. Aurora invece - consigliera comunale di maggioranza e membro dello staff dell'assessore all'Urbanistica del Comune di Viterbo - è rimasta ferita in modo grave: subito dopo l'impatto è stata soccorsa e trasportata in eliambulanza al Policlinico Gemelli. Secondo fonti locali, sarebbe in coma.
L'esatta dinamica del sinistro che ha spezzato la famiglia Montanaro è ancora al vaglio degli inquirenti. Quel che è certo è che tutto è accaduto in pochi attimi, poco dopo le 20 di sera, lungo un tratto della provinciale 50 noto per la sua pericolosità.
Dai primi rilievi è emerso che l'auto delle vittime procedeva da Vignanello verso Vasanello, quando un van si sarebbe improvvisamente immesso da una strada secondaria, provocando il frontale. L'urto è stato devastante.
La vettura dei Montanaro è stata quasi sventrata nella parte anteriore. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto insieme ai sanitari del 118, alla polizia stradale di Viterbo e ai carabinieri della compagnia di Civita Castellana, hanno dovuto lavorare a lungo per estrarre i corpi delle vittime, rimasti incastrati tra le lamiere.
L'uomo che era alla guida del van è rimasto ferito, ma non sarebbe in pericolo di vita. Nei prossimi giorni sarà ascoltato e dovrà fornire la propria versione dei fatti. Venendo sottoposto - come previsto in questi casi - a test alcolemici e tossicologici.
La notizia della morte di Marcello e Maria Vittoria si è diffusa rapidamente a Vignanello, dove è stata accolta con dolore e sgomento. Sui social, in tantissimi hanno voluto dedicare loro un messaggio di affetto. "Non ci posso credere", scrive una conoscente, incredula. "Una tragedia che ci lascia senza parole", aggiunge qualcun altro.
Altrettanto numerosi sono i pensieri - colmi di speranza - per Aurora. "Il nostro pensiero è costantemente rivolto a lei", si legge in un post pubblicato dal Cantinone Circolo Arci. "In questi momenti difficili, vogliamo farle sentire tutto il nostro amore, la nostra forza e la nostra vicinanza. A lei e alla sua famiglia va il nostro più sincero abbraccio".
"Dio possa far sentire la sua presenza e la sua consolazione", scrive la pagina "Parrocchie Vignanello". L'amministrazione comunale ha invece reagito con un gesto concreto, annullando la cerimonia di apertura della 54esima Festa del Vino, in programma dal 10 al 15 agosto.
"Pur mantenendo il programma già definito - si legge in una nota ufficiale - le istituzioni rivolgono un appello a tutti coloro che, a vario titolo, prenderanno parte ai festeggiamenti affinché l'evento si svolga in un clima di sobrietà, compostezza e partecipazione consapevole".
Non manca infine un pensiero per la comunità. "In momenti come questo, la forza di Vignanello sta nella sua gente: nel sostegno reciproco, nella vicinanza silenziosa, nel rispetto profondo per chi soffre", conclude il comunicato. Si attende di conoscere la data dei funerali. E si spera, intanto, in un miglioramento delle condizioni di Aurora.