14 Aug, 2025 - 10:03

Mistero a Milano: chi era Silvana Damato, l'ex tabaccaia trovata morta in casa con segni sul volto

Mistero a Milano: chi era Silvana Damato, l'ex tabaccaia trovata morta in casa con segni sul volto

Una vita tranquilla, scandita da piccoli rituali quotidiani, come quello di incontrare gli amici - tutti pensionati - al bar per giocare a carte. Una routine che, per Silvana Damato, 70 anni, ex tabaccaia, si è improvvisamente interrotta l'8 agosto scorso. La donna è stata trovata senza vita nella vasca da bagno della sua abitazione a Bruzzano, quartiere della periferia nord di Milano. Sul suo corpo, lesioni compatibili - secondo la Procura - con un omicidio. 

Chi era Silvana Damato, trovata morta in casa a Milano

Originaria di La Louvière, in Belgio, Silvana Damato era un volto noto della sua comunità. Per anni aveva lavorato come tabaccaia alla Stazione Centrale di Milano, un ruolo che l'aveva resa familiare a pendolari e residenti. 

Dopo il pensionamento, aveva scelto una vita semplice, scandita da piccole abitudini giornaliere: la spesa al mercato, il caffè al bar, le chiacchiere con i vicini e, soprattutto, il burraco pomeridiano con gli amici al Parco Nord.

Divorziata, con una figlia e due nipoti, la 70enne viveva da sola al sesto piano di una palazzina popolare di via Alessandro Bisnati. Chi la conosceva la descrive come una persona serena, puntuale e  attenta ai dettagli.

Per questo, quando venerdì scorso non si è presentata al consueto appuntamento con gli amici - e non ha risposto alle loro telefonate - questi ultimi si sono subito preoccupati, lanciando l'allarme. 

I dettagli che alimentano i sospetti: si indaga per omicidio

La bicicletta di Silvana era legata sotto casa. Verso le 17, la tragica scoperta da parte dei vigili del fuoco intervenuti: il corpo della 70enne era parzialmente immerso nella vasca da bagno, con il volto rivolto verso l'alto. 

Una scena apparsa subito anomala: secondo quanto emerso finora, il rubinetto era chiuso, la casa in ordine e non c'erano segni di effrazione. Ma - cosa più strana - la porta d'ingresso risultava chiusa dall'esterno, con più mandate.

I primi risultati dell'autopsia hanno rivelato tumefazioni al volto e altri segni sospetti sul collo. Lesioni che, secondo la Procura, sarebbero compatibili con un atto violento. Al momento si indaga quindi per omicidio contro ignoti.

Bisognerà innanzitutto chiarire se Silvana sia morta per annegamento oppure se sia stata aggredita prima. Fondamentali - per ricostruire la dinamica dei fatti - le analisi delle telecamere di videosorveglianza e dei tabulati telefonici.

Una comunità sotto shock: il cordoglio e le domande 

L'ipotesi più accreditata è che la 70enne abbia aperto la porta di casa al suo potenziale assassino, forse una persona di fiducia, che sarebbe poi fuggita con le chiavi, chiudendo la casa dall'esterno per inscenare un incidente. 

Gli inquirenti stanno ascoltando amici, vicini e conoscenti per capire di più. Mentre la scientifica ha già eseguito tutti i rilievi del caso, per scovare eventuali tracce o impronte utili. Almeno per adesso, non è possibile escludere scenari alternativi. 

Il quartiere di Bruzzano è sotto shock: nessuno - tra chi conosceva Silvana - si aspettava che potesse andare incontro a un così tragico destino. Sui suoi profili social sono tante le foto che la ritraggono sorridente. Ma sono tante anche quelle che ritraggono i nipoti. 

Da capire ora chi possa averle fatto del male e perché. Interrogativi che in queste ore si pongono anche i familiari di Raffaele Marangio, lo psicoterapeuta di 78 anni trovato morto - con una cintura stretta intorno al collo - nella sua casa di Modena, lo scorso 26 luglio.

Era adagiato sul pavimento, in posizione supina: secondo chi lo conosceva, non si sarebbe mai tolto la vita. Anche perché a breve avrebbe dovuto trasferirsi a Roma: un nuovo inizio, che attendeva con fiducia ed eccitazione.

Anche nel suo caso la Procura indaga per omicidio contro ignoti: al vaglio sempre telecamere e tabulati. Si cerca qualunque indizio che possa portare a una risoluzione di quello che - ad oggi - sembra a tutti gli effetti un giallo. 

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