26 Nov, 2025 - 17:39

Caso Bygmalion, nessuna via d’uscita per Sarkozy: arriva la condanna definitiva

Caso Bygmalion, nessuna via d’uscita per Sarkozy: arriva la condanna definitiva

Il 26 novembre 2025 rappresenta una tappa cruciale nella vicenda giudiziaria dell’ex presidente francese, Nicolas Sarkozy. La Corte di Cassazione del paese ha respinto l’ultimo ricorso di Sarkozy nel caso Bygmalion, rendendo definitiva la condanna a un anno di reclusione, di cui sei mesi senza condizionale.

La sentenza conferma le accuse di finanziamento illecito della sua campagna presidenziale del 2012, un procedimento che ha segnato profondamente la carriera politica di Sarkozy e ha scosso la scena politica francese.

Caso Bygmalion: Sarkozy condannato in via definitiva

L’accusa principale riguarda il finanziamento illecito della campagna elettorale 
del 2012, quando Nicolas Sarkozy superò di quasi il doppio il tetto massimo delle spese consentite dalla legge francese di 22,5 milioni di euro, raggiungendo circa 43 milioni.

La magistratura francese ha condotto un’indagine su presunte irregolarità finanziarie. Secondo gli investigatori, un sistema di doppia fatturazione avrebbe permesso di occultare circa 18,5 milioni di euro di spese eccessive sostenute durante la campagna presidenziale, attribuendo gran parte dei costi dei comizi all’Unione per un Movimento Popolare (UMP) con il pretesto di accordi fittizi. 

Il procedimento giudiziario prende il nome dall’agenzia di eventi Bygmalion, incaricata di organizzare gli spettacoli e le grandi manifestazioni di Sarkozy negli stadi, eventi coreografici, ripresi professionalmente, che attiravano folle di sostenitori mentre l’allora presidente tentava la rielezione, poi persa contro il socialista François Hollande.

Sebbene Sarkozy non fosse coinvolto direttamente nelle truffe contabili, viene riconosciuto come consapevole beneficiario del finanziamento illecito, in quanto candidato.

Implicazioni e futuro giudiziario

Questa condanna definitiva rappresenta la seconda sanzione penale per Sarkozy, dopo quella nel caso delle intercettazioni telefoniche nel 2024. L’ex presidente, che ha sempre negato ogni addebito, ora dovrà scontare la pena con l’uso del braccialetto elettronico. Inoltre, Sarkozy affronta altre battaglie giudiziarie, tra cui il prossimo processo d’appello previsto nel caso di finanziamenti illeciti legati alla Libia durante la campagna del 2007, che potrebbe ulteriormente complicarne la situazione legale.

L'ex presidente francese è stato condannato il 25 settembre a cinque anni di carcere per un’accusa di associazione a delinquere legata al presunto tentativo di ottenere fondi illeciti dalla Libia per finanziare la sua campagna elettorale del 2007. Dopo aver trascorso tre settimane nel carcere di La Santé, il 10 novembre, la Corte d’Appello di Parigi ha disposto la sua liberazione anticipata, ponendo però l’ex presidente francese sotto controllo giudiziario.

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