Sarebbero dovute interrompersi ieri le manovre della Cina intorno a Taiwan, tuttavia l'Esercito di Liberazione Popolare fa sapere che sono in programma nuove esercitazioni già a partire da oggi.
Terminato il "placcaggio" estremo durato quattro giorni, la Cina non molla la presa su Taiwan. Lo comunica sui social network l'Esercito di Liberazione Popolare che parla di "pratiche congiunte nello spazio aereo e marittimo intorno all'isola". La comunità internazionale segue sempre con preoccupazione lo sviluppo degli eventi, con Taipei che ha abbozzato un tentativo di mostrare i muscoli nella giornata di domenica.
La testimonianza simbolo dell'accerchiamento di Pechino è una foto che ritrae un soldato dell'Elp intento a osservare l'orizzonte con il binocolo: secondo le prime ricostruzioni, la montagna sullo sfondo sarebbe il monte Hualien di Taiwan, mai circondato così da vicino dalla Cina. Ma sulla rete ci sono anche video di riprese aeree, sempre di matrice cinese, che sembrerebbero mostrare l'Isola dall'alto.
La giustificazione di Pechino in merito alle prolungate esercitazioni arriva dalla Difesa e richiama in causa gli Stati Uniti: