Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio torna a parlare di gas all'indomani del nuovo picco raggiunto dall'oro bianco alla Borsa di Amsterdam. Dalle sue parole emerge chiaramente il messaggio che il tema legato all'energia vada inteso come centrale nei programmi del futuro governo. Da questo spunto partono tutte le considerazioni dell'ex 5 Stelle che coglie l'occasione per sottolineare l'atteggiamento irresponsabile di coloro che hanno contribuito ad interrompere il governo Draghi e le manovre messe in atto da quest'ultimo.
Luigi Di Maio non ha dubbi, mettere un tetto al prezzo del gas è la priorità assoluta del futuro esecutivo nonché dell'Ue. Parole pronunciate dal leader di Impegno Civico su Facebook all'indomani del nuovo picco raggiunto alla Borsa di Amsterdam:
Tra una mezza stoccata al centrodestra e un'accusa di speculazione, l'ex parlamentare grillino spinge per aiuti concreti sulle bollette dell'energia:
Poi un richiamo agli interventi introdotti da Draghi che solamente l'irresponsabilità di taluni aveva portato ad interrompere. Nelle parole di Di Maio c'è chiaro l'invito alle forze politiche per garantire impegno e serietà sui temi legati al gas:
Parole che arrivano all'indomani della dichiarazione di Gazprom secondo cui il costo del gas aumenterà ancora fino alla soglia dei 4.000 dollari per mille metri cubi (circa 350 euro/MWh). Un ammonimento a cui si accompagna la frase "sarà un inverno lungo e difficile" in una partita che l'Europa spera di vincere prima del triplice fischio.
La Germania rimane il Paese più rischio, ma i fattori che concorrono a creare questo scenario sono diversi: dalla manutenzione programmata all'incremento delle temperature fino al calo della produzione di energia rinnovabile.