Tabella assegno unico 2022. L’assegno unico e universale è un aiuto economico assegnato alle famiglie per ogni figlio a carico. In particolare, il contributo spetta dal 7 mese di gravidanza e fino al compimento dei 21 anni (se sussistono delle specifiche condizioni), mentre non sono presenti diverse condizioni anagrafiche per i figli disabili.
Questi gli importi dell'assegno unico in base alle fasce Isee
Secondo il sito thewam.net, la data di pagamento che sarà corrisposta dall’Inps alle famiglie beneficiarie nel mese in corso sarà a partire dal 20 dicembre 2022.
In molti si chiedono anche se l’assegno unico di dicembre sarà erogato sempre a partire dal 20 dicembre 2022 anche per coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza.
Questi ultimi, in realtà, non riceveranno i pagamenti a partire dalla suddetta data, ma dovranno aspettare l’accredito del Reddito di Cittadinanza e le rispettive date.
L’INPS nel merito di quest’ultimo punto spiega che, non tutti i richiedenti dovranno presentare la certificazione ISEE, sono esonerati le famiglie con redditi patrimoniali e reddituali invariati. In altre parole, le famiglie con redditi variabili devono esibire nuovamente la documentazione per richiedere l’assegno unico, così come le famiglie a cui spetta un valore aggiuntivo riconosciuto per fascia reddituale.
Nello merito, per le maggiorazioni sociali per i figli disabili si applicano le disposizioni contenute nei commi 5 e 6, dell’articolo 4, del decreto legislativo n. 230/2021, di seguito riportate:
Il discorso è semplice l’INPS per alcune famiglie taglia il passaggio che porta alla ripresentazione della documentazione per l’ottenimento del beneficio economico. Nello stesso tempo, impone in rilievo il rinnovo annuale della dichiarazione ISEE per quantificare il valore reddituale.
Nel Messaggio n° 3518 del 27 settembre 2022, l’INPS spiega le modifiche al decreto legislativo 29 dicembre 2021, n. 230. In particolare, i nuovi importi introdotti dal decreto Legge n. 73/2022, per il periodo compreso tra il 1° marzo 2022 e fino al 28 febbraio 2023 di seguito riportate:
Come sancito dall’articolo 4 nei commi 5 e 6, del decreto legislativo n. 230/2021, successivamente modificato nel decreto legge n. 73/2022:
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