26 Jan, 2023 - 19:28

Scuola, ultime novità: Valditara smentisce di aver parlato di stipe...

Scuola, ultime novità: Valditara smentisce di aver parlato di stipe...

Scuola, Giuseppe Valditara smentisce di aver parlato di stipendi diversi tra Nord e Sud in merito alla questione dei costi che devono affrontare i docenti e il personale scolastico. È arrivata la risposta del ministro dell'Istruzione che dice di "non aver mai parlato di stipendi diversi" negando, nel contempo, di aver mai pensato a sistemi come le gabbie salariali riprendendo la dichiarazione di Maurizio Landini per il quale sarebbe "una follia tornare alle gabbie salariali". La risposta è arrivata negli ultimi minuti su Twitter dove Giuseppe Valditara ha precisato che il "contratto nazionale del mondo scuola non è stato mai in discussione". In merito alla questione degli investimenti privati nella scuola, il ministro dell'Istruzione ha confermato che "bisogna trovare nuove strade di sinergia tra il sistema produttivo, la società civile e la scuola".

Scuola stipendi docenti Valditara: 'Mai parlato di retribuzioni diverse'

È arrivata nel pomeriggio di oggi, 26 gennaio, la risposta del ministro dell'Istruzione, Giuseppe Valditara, in merito alle ultime interpretazioni sulle sue dichiarazioni. L'idea di Valditara di assegnare stipendi differenziati agli insegnanti a seconda di dove vivono e lavorano, tenendo conto del costo della vita - anche senza toccare il contratto della scuola - infatti, ha diviso i presidi, i sindacati, i partiti e, ovviamente, gli stessi interessati, i docenti. Nel pomeriggio di oggi è arrivato il chiarimento del ministro dell'Istruzione che, su Twitter, ha scritto: "Il contratto nazionale del mondo della scuola non è mai stato in discussione, né ho mai parlato di compensi diversi fra Nord e Sud; ho solo riportato una problematica sollevata da alcune regioni riguardo il differente costo della vita nelle diverse città italiane". Nella mattinata di oggi, il ministro aveva detto che "la scuola pubblica ha bisogno di nuove forme di finanziamento, anche per coprire gli stipendi dei docenti che potrebbero subire una differenziazione regionale". Per trovare queste risorse, si potrebbe "aprire ai finanziamenti privati". Occorre, dunque, secondo Valditara, "trovare nuove strade, anche sperimentali, di sinergia tra il sistema produttivo, la società civile e la scuola, per finanziare l'istruzione, oltre allo sforzo del governo".

Investimenti dai privati a favore delle scuole, i pro e i contro

Quello del caro vita che spesso i docenti devono affrontare nel caso in cui vengano assegnati a scuole del Nord Italia (questione che spesso impedisce perfino di accettare un incarico lontano da casa) è un concetto che è stato ribadito anche nel pomeriggio di oggi su Twitter dal ministro dell'Istruzione. Valditara, infatti, nella seconda parte del messaggio, scrive che "insieme ai sindacati e alle regioni si ragionerà anche di questo aspetto per cercare soluzioni adeguate in favore di docenti e personale". Ma le strade da seguire, secondo il ministro, sarebbero diverse da quelle interpretate da partiti e sindacati. Il M5S ha, infatti, affermato che la proposta di Valditara provoca "solo disuguaglianze", accogliendo anche il parere dell'Unione degli studenti. Per il sindacato, gli istituti "non sono aziende ed è necessario che mantengano la propria indipendenza, anche dal punto di vista economico". "Io credo che il contratto nazionale non verrà toccato - aveva espresso ancora Valditara stamattina nell'ambito di un webinair - Non ritengo nemmeno che sia una richiesta delle Regioni". Le istituzioni locali, infatti, secondo il ministro, richiederebbero una "maggiore equità laddove il costo della vita è molto più alto".

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Carlo Iacubino
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